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Lazio – Sostegno allo sviluppo e alla fabbricazione delle tecnologie critiche

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Bandi Regionali e Nazionali
Giugno 9, 2025

Lazio – Sostegno allo sviluppo e alla fabbricazione delle tecnologie critiche

Periodo di apertura  19 giugno 2025 – 3 marzo 2026
Beneficiari
  • PMI
  • Grandi imprese, salvo eccezioni
  • ODR
Tipo di agevolazioni Contributo a fondo perduto
Intensità dell’agevolazione
  • Investimenti produttivi (max. 50%)
  • Attività di sviluppo sperimentale (max. 40%)
  • Formazione (max. 70%)
  • Consulenze e servizi (sole PMI)
Investimenti/costi ammissibili
  • Investimenti produttivi (obbligatori)
  • Attività di sviluppo sperimentale
  • Formazione
  • Consulenze e servizi (sole PMI)
Regime di Aiuto Esenzione
Procedura di accesso Valutativa a sportello

Quali sono le finalità?

La Regione Lazio attraverso l’Avviso sostiene progetti che, ai sensi del Reg. (UE) 2024/795 che istituisce la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa, riguardano lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche, o la salvaguardia e il rafforzamento delle rispettive catene del valore, nei settori seguenti:

  1. tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deep tech;
  2. tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;
  3. biotecnologie, compreso lo sviluppo e la fabbricazione dei medicinali critici.

Sono considerate critiche le tecnologie che soddisfano almeno una delle condizioni seguenti:

  • apportano un elemento innovativo, emergente e all’avanguardia con un notevole potenziale economico;
  • contribuiscono a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche della UE.

A chi è rivolto il bando?

Il sostegno è destinato alle imprese, di qualsiasi dimensione, che hanno, al massimo entro la data della prima erogazione, l’unità produttiva localizzata nel Lazio che è oggetto del progetto.

I progetti possono essere realizzati da più soggetti, in aggregazione. Ogni impresa può realizzare un solo progetto in forma singola o in veste di capofila di una aggregazione, dimostrando una adeguata capacità finanziaria in rapporto ai costi ammissibili del progetto al netto del corrispondente contributo.

Gli Organismi di Ricerca (OdR) possono collaborare all’attività di sviluppo sperimentale, sostenendone fino ad un massimo del 30% dei costi e partecipando all’aggregazione con una o più imprese che sostengono almeno il 70% dei costi dell’attività.

Tutti i beneficiari devono, infine, possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.

Quali agevolazioni offre?

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto nella misura massima di 10 milioni di euro per progetto.

  • Investimenti ubicati in Zone Assistite Plus – 50% (piccole); 40% (medie); 30% (grandi imprese)
  • Investimenti ubicati in Zone Assistite Ordinarie – 40% (piccole); 30% (medie); 20% (grandi imprese)
  • Investimenti ubicati nelle restanti zone del Lazio – 20% (piccole); 10% (medie); escluse grandi imprese
  • Attività di Sviluppo Sperimentale – percentuale minima – 40% (piccole); 30% (medie); 20% (grandi imprese); 80% (ODR)
  • Attività di Sviluppo Sperimentale – percentuale massima – 65% (piccole); 55% (medie); 45% (grandi imprese); 80% (ODR)
  • Attività di formazione e addestramento – 70% (piccole); 60% (medie); 50% (grandi imprese)
  • Servizi e consulenze per le PMI – 50% (PMI)
  • Premio della Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio – 50% (PMI + grandi imprese).

L’elenco completo dei Comuni inseriti nelle Zone Assistite Plus e Ordinarie è disponibile sulla Modifica della carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia adottata dalla Commissione UE il 3 ottobre 2025.

La percentuale minima riconosciuta alle Imprese per l’attività di Sviluppo Sperimentale è maggiorata:

  • del 5% per i progetti che comprendono Investimenti (A);
  • del 5% per le imprese ubicate in Zona Assistita (Plus o Ordinaria);
  • del 15% in presenza di una Collaborazione Effettiva tra più imprese indipendenti o tra imprese e OdR.

È previsto un anticipo obbligatorio, in misura pari al 40%, da erogarsi a fronte di fideiussione.

Sono previsti dei SAL da presentarsi obbligatoriamente:

  • per i Progetti di importo pari o inferiore a 10 milioni di euro, entro 8 mesi senza obbligo di rendicontazione, ed entro 16 mesi con rendicontazione pari ad almeno il 40% dei costi ammessi;
  • per i Progetti di importo superiore a 10 milioni di euro, 8 mesi senza obbligo di rendicontazione, entro 16 mesi con rendicontazione pari ad almeno il 20% dei costi ammessi, ed entro 24 mesi con rendicontazione pari ad almeno il 40% dei costi ammessi

Gli importi erogati per anticipi e SAL non possono superare l’80% del contributo concesso, l’ulteriore contributo spettante è erogato a saldo.

Le risorse disponibili ammontano a 70 milioni di euro.

Quali sono i progetti ammissibili?

I progetti agevolabili devono prevedere una o entrambe le seguenti tipologie di intervento:

  • A) investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali per realizzare nuove unità produttive o ampliamenti, diversificazione o cambiamenti fondamentali delle produzioni esistenti; non sono ammissibili investimenti sostitutivi di capacità produttiva esistente;
  • B) attività di sviluppo sperimentale che concludono almeno il TRL 7 e non comprendono TRL inferiori a 4.

Nel caso di progetti che comprendono investimenti produttivi (A) sono inoltre ammissibili le seguenti attività accessorie, ciascuna con costi ammissibili non superiori al 20% di quelli per investimenti:

  • C) attività di formazione e di addestramento dei dipendenti da assumere o da riqualificare per effetto degli investimenti agevolati;
  • D) per le sole PMI, consulenze e servizi attinenti alla fase di industrializzazione e di prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’investimento agevolato.

I progetti che comprendono investimenti produttivi (A) devono avere almeno 3.000.000 euro di costi ammissibili, i progetti che prevedono esclusivamente attività di sviluppo sperimentale (B) devono avere almeno 500.000 euro di costi ammissibili.

Ogni progetto deve essere concluso e rendicontato entro 24 mesi dalla data di concessione; tale termine è di 36 mesi per i progetti di importo superiore ai 10 milioni di euro. I progetti devono comunque essere completati entro il 31 marzo 2029.

Di seguito i costi ammissibili, purché sostenuti dopo la presentazione della domanda:

  • Investimenti produttivi; acquisti a condizioni di mercato di beni materiali e immateriali, compresi gli acquisti da terzi di unità produttive chiuse o che altrimenti sarebbero state chiuse;
  • Attività di sviluppo sperimentale; i costi per il personale direttamente impegnato nel progetto (costi orari standard); le spese per l’acquisto di brevetti e di know-how, per la ricerca contrattuale e per altri beni e servizi utilizzati esclusivamente per il progetto, e la quota direttamente imputabile al progetto del costo (ammortamento, noleggio o leasing) di altri beni, quali strumentazione, attrezzature e beni immobili; sono ammissibili costi indiretti e costi generali e amministrativi nella misura forfettaria del 15% dei costi del personale, da non rendicontare (art. 54 (1) (b) Reg. UE 2021/1060);
  • Attività di formazione; spese riconosciute all’organizzazione responsabile della formazione, relative alle ore dedicate dai formatori, ai servizi di consulenza specifica e agli altri costi di esercizio direttamente imputabili all’attività; sono inoltre ammissibili i costi per la partecipazione all’attività dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, questi ultimi riconosciuti nella misura forfettaria del 20% del totale delle spese sostenute nei confronti dell’organizzazione responsabile (art. 55 (1) Reg. UE 2021/1060);
  • Spese per consulenze e servizi per le sole PMI direttamente imputabili ad attività di supporto all’industrializzazione e alla prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’investimento agevolato;
  • Premio della Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio.

Come funziona la procedura di accesso? 

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello aperta dal 19 giugno 2025 al 5 marzo 2026, salvo esaurimento anticipato. I contributi sono concessi nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.

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