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Finanziamenti Simest: i passaggi chiave per presentare la domanda

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Le news di Ayming Institute
Agosto 4, 2025

Simest, parte del Gruppo CDP, dal 1991 supporta l’internazionalizzazione e la crescita delle aziende italiane attraverso agevolazioni mirate. Le opportunità messe a disposizione dal Fondo 394/81 sono numerose e in settori strategici, tra cui l’ingresso su nuovi mercati e la transizione digitale e sostenibile.

Per sostenere le aziende nelle trasformazioni strumentali alla loro crescita, resilienza e competitività Simest offre la possibilità di usufruire di un finanziamento con un tasso agevolato (attualmente 0,371%, ma può variare essendo costantemente aggiornato al 10% del tasso di riferimento UE). A questo può aggiungersi una quota di finanziamento a fondo perduto che può arrivare fino al 10% (con un massimo di 100.000 euro) o fino al 20% (per un massimale di 200.000 euro) in casi specifici.

A fronte di queste importanti opportunità le agevolazioni possono risultare di non facile fruizione per le aziende, soprattutto le PMI. L’individuazione della linea di intervento più opportuna per gli obiettivi e il contesto aziendale e il rispetto della procedura di accesso sono indispensabili per massimizzare gli incentivi.

I finanziamenti Simest: le linee di intervento a supporto dell’internazionalizzazione, digitalizzazione e sostenibilità delle aziende

Le opportunità di finanziamento agevolato offerte da Simest sono diverse e mirano a sostenere le imprese in vari ambiti. Tra gli strumenti a disposizione delle imprese troviamo il supporto per l’apertura di nuove sedi e la partecipazione a fiere internazionali, l’inserimento di un temporary export manager e il potenziamento della presenza online tramite e-commerce.

Simest sostiene anche studi e consulenze specialistiche, l’ottenimento di certificazioni e gli investimenti per la transizione digitale ed ecologica.

Un’attenzione particolare è rivolta alle PMI innovative, giovanili, femminili o con sede operativa al Sud e alle startup innovative, che possono beneficiare di co-finanziamenti a fondo perduto fino al 10% delle spese ammissibili.

Dal 25 marzo 2025, Simest ha ampliato le sue linee di intervento per supportare la competitività delle filiere e delle imprese italiane in America centrale o meridionale e il potenziamento dei mercati africani.

Con l’evoluzione dello strumento “Transizione digitale o ecologica”, SIMEST ha introdotto inoltre a giugno agevolazioni dedicate per gli investimenti delle imprese esportatrici energivore o che abbiano avviato percorsi certificati di efficientamento energetico.

I vantaggi sono i seguenti:

  • tasso agevolato ~0,4%
  • contributo a fondo perduto fino al 20%
  • Accesso ai fondi senza prestare garanzie
  • Fino al 90% del finanziamento destinabile all’attivo patrimoniale
  • Possibilità di realizzare incrementi di capitale sociale e finanziamenti soci alle controllate fino a 800.000 euro

I requisiti per accedere ai finanziamenti Simest

I requisiti per accedere ai finanziamenti Simest, così come l’iter procedurale, sono elencati nelle circolari operative facenti riferimento alle varie linee di agevolazione che, ricordiamo, sono:

  • Inserimento mercati esteri
  • potenziamento mercati africani
  • e-commerce
  • fiere ed eventi
  • temporary manager
  • transizione digitale ed ecologica
  • certificazione consulenza
  • competitività delle imprese e filiere italiane in America centrale o meridionale

Per tutte le linee agevolative è necessario rispettare alcuni requisiti generali, come:

  • avere la sede legale e operativa in Italia
  • essere regolarmente costituite, iscritte al registro delle imprese e in attività
  • operare in conformità alle normative ambientali e del lavoro, inclusi gli obblighi contributivi
  • non aver ricevuto aiuti illegali dall’Unione Europea o essere inadempienti verso Simest
  • non trovarsi in procedure concorsuali o in difficoltà economica.

I requisiti specifici per le diverse linee di intervento

Specifici requisiti sui bilanci variano in base alla linea di intervento scelta. Per quanto riguarda le linee di intervento “Inserimento mercati”, “Transizione digitale o ecologica”, “E-commerce”, “Certificazioni e consulenze” e “Temporary manager”, le imprese devono aver depositato almeno due bilanci relativi a due esercizi completi precedenti la domanda, approvati o con termini scaduti.

In assenza di obbligo di deposito, sono richieste le dichiarazioni dei redditi e prospetti economico-patrimoniali, con dichiarazione di coerenza.

Per l’incentivo “Partecipazione a fiere e mostre”, il requisito dipende dall’importo: per domande fino a 150.000 euro è sufficiente un bilancio completo precedente. Per importi superiori, ne servono due. Anche qui, in assenza di obbligo di deposito, si applicano le stesse condizioni.

Per l’agevolazione “Transizione digitale o ecologica”, le imprese devono soddisfare un requisito di fatturato export: almeno il 10% dell’ultimo bilancio, oppure almeno il 3% dell’ultimo bilancio con almeno il 10% del fatturato totale realizzato verso clienti esportatori (che abbiano a loro volta almeno il 3% di fatturato export). Le imprese energivore o con percorsi di efficientamento energetico necessitano solo del 3% di fatturato export.

I passaggi chiave per presentare domanda di accesso alle agevolazioni Simest

Per accedere alle agevolazioni l’impresa richiedente deve innanzitutto registrarsi sul Portale Simest. Successivamente, è necessario compilare integralmente la domanda online che deve essere sottoscritta digitalmente dal Legale Rappresentante. Una domanda non sottoscritta digitalmente risulta inammissibile.

È indispensabile allegare tutti i documenti richiesti, necessari a dare evidenza del rispetto dei requisiti di accesso per la linea di intervento scelta.

Cosa succede in caso di domanda incompleta

Nel caso di domande incomplete o qualora si rendano necessari ulteriori chiarimenti e/o documenti, Simest invia una richiesta di integrazione o chiarimenti che deve essere soddisfatta entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione.

In caso di mancata risposta o in assenza del soddisfacimento di uno o più requisiti l’impresa riceverà un preavviso di archiviazione da parte di Simest. Per proseguire con la domanda è quindi necessario inviare entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione una PEC contenente i chiarimenti o le integrazioni richieste corredate, se necessario, dalla relativa documentazione completa e debitamente sottoscritta.

Passato questo termine, se l’impresa non ha fornito i chiarimenti e/o i documenti richiesti Simest procede all’archiviazione della domanda.

Dall’istruttoria alle condizioni per la stipula del contratto

Una volta ricevuta la domanda da parte dell’impresa richiedente Simest avvia l’istruttoria valutando la richiesta sotto il profilo amministrativo, patrimoniale, economico-finanziario, legale e di compliance. Le richieste vengono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Completata l’istruttoria e ricevuta tutta la documentazione necessaria, la domanda viene sottoposta al Comitato Agevolazioni, che delibera sull’ammissibilità e le condizioni.

Le garanzie necessarie alla stipula del contratto: esenzioni e casi specifici

L’eventuale stipula del contratto è subordinata, anch’essa, al rispetto di determinate condizioni che variano a seconda dell’agevolazione richiesta.

Anche le garanzie che le imprese richiedenti sono tenute a fornire a beneficio del Fondo 394/81(a copertura del Finanziamento e dei relativi interessi, inclusi quelli di mora) subiscono variazioni in base a fattori quali:

  • l’agevolazione scelta. Ad esempio, per la misura Transizione Digitale ed Ecologica sono esentate su richiesta, per domande presentate entro il 31 dicembre 2026, le Imprese Energivore e quelle che hanno intrapreso un percorso di efficientamento energetico
  • il punteggio di scoring determinato in base al merito di credito elaborato secondo il sistema della Banca del Mezzogiorno (Mediocredito Centrale – MCC). Le imprese nelle classi di Scoring 1 e 2 sono esenti dalla fornitura di garanzie
  • altre esenzioni specifiche, come nel caso di PMI Innovative e Start Up Innovative, imprese con Interessi nei Balcani Occidentali, imprese con interessi in America centrale o meridionale (per domande presentate entro il 31 dicembre 2026), imprese con interessi in Africa (per domande presentate entro il 31 dicembre 2025.

Gli ultimi step per accedere alle agevolazioni

Se la domanda viene valutata positivamente Simest invia la proposta di Contratto tramite PEC. La stipula del contratto avviene quando l’impresa richiedente restituisce, tramite il portale di Simest, l’accettazione della proposta di Contratto firmata digitalmente dal proprio legale rappresentante.

È fondamentale che l’accettazione avvenga entro 30 giorni dalla data di ricezione via PEC della proposta. La proposta di Contratto include anche eventuali condizioni specifiche per l’erogazione dei fondi.

Come non perdere le opportunità offerte da Simest: il valore della consulenza in finanza agevolata

La procedura per l’invio della domanda di agevolazione richiede quindi l’invio di una serie di documenti che attestano il rispetto dei requisiti fissati dalle circolari relative al Fondo 394/81.

I tanti oneri documentali, così come i requisiti specifici alle diverse agevolazioni possono rendere la procedura di difficile accesso, soprattutto per le PMI che spesso non hanno personale dedicato o precedente esperienza nella presentazione di domande di incentivi.

Affidarsi a consulenti esperti in finanza agevolata può fare la differenza e rendere l’intero processo più snello ed efficiente. Grazie a una profonda conoscenza sulle diverse agevolazioni messe a disposizione del fondo, i consulenti aiutano le aziende a individuare le opportunità più rilevanti.

Dalla gestione della documentazione iniziale alla rendicontazione delle spese ammissibili: il supporto del giusto partner permette di superare gli ostacoli burocratici e di trasformare le opportunità di finanziamento in concrete leve di crescita, con la tranquillità di una gestione esperta e senza errori.

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