Le imprese che vogliono espandere il loro business oltre i confini nazionali possono contare sui Fondi Simest. L’azienda, parte del Gruppo CDP, mette infatti a disposizione, attraverso il Fondo 394, diverse linee di intervento finalizzate a facilitare l’internazionalizzazione delle imprese.
Una grande vantaggio, soprattutto per le PMI che spesso non hanno facile accesso a nuove prospettive di business transnazionali. Opportunità che invece sono ormai essenziali per la competitività delle aziende, soprattutto in un momento che vede gli equilibri commerciali consolidati entrare in crisi.
Guardare anche a nuovi mercati, oltre i partner tradizionali di scambio commerciali, rappresenta oggi un’importante leva di competitività e crescita. I fondi Simest prevedono ben nove linee di intervento volte a facilitare l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
In che modo Simest supporta l’internazionalizzazione delle imprese
Nello specifico, il Fondo 394 prevede misure agevolative rivolte a:
- Inserimento mercati esteri, che supporta l’apertura o il potenziamento di strutture commerciali all’estero
- E-commerce internazionale, finanzia la creazione o il miglioramento di piattaforme proprie e l’accesso a marketplace di terzi
- sostegno alla partecipazione a fiere ed eventi internazionali
- Temporary Manager, che incentiva l’inserimento di una figura temporanea per progetti di innovazione (tecnologica, digitale, ecologica) a supporto dell’internazionalizzazione
- Transizione digitale o ecologica, che mira a sostenere gli investimenti aziendali in queste leve strategiche di competitività
- Certificazioni e consulenze, misura che copre le spese per attività consulenziali volte a una crescita sostenibile sui mercati esteri
- Patrimonializzazione, con una misura dedicata al rafforzamento della solidità patrimoniale delle imprese con vocazione internazionale (è parte della misura “Transizione digitale o ecologica”)
- Competitività delle imprese e filiere italiane in America centrale o meridionale
- Potenziamento mercati africani
Le ultime due misure, come vedremo a breve, rientrano nelle novità introdotte nel 2025, coerentemente con gli accordi commerciali stipulati dal Governo italiano con questi Paesi.
Internazionalizzazione delle imprese: i vantaggi dei fondi Simest
I fondi Simest offrono finanziamenti con un tasso agevolato che oggi è dello 0,371%. La durata standard è di 4 anni, ma sale a 6 anni per le misure “Transizione digitale o ecologica”, “Potenziamento mercati africani” e “Competitività delle filiere italiane in America centrale o meridionale”.
Per queste ultime tre misure è disponibile una quota a fondo perduto del 10%, che può aumentare al 20% per le imprese con sede operativa nel Sud Italia. Per le altre misure a sostegno dell’internazionalizzazione, l’accesso al fondo perduto è riservato alle imprese che soddisfano specifici requisiti di dimensione (PMI, micro imprese, start-up innovative), conduzione, performance di sostenibilità o presenza di una sede nel Sud Italia.
In particolare per le aziende con interessi nei mercati africani o in America Centrale o Meridionale, la quota a fondo perduto può arrivare al 20%. Le imprese con interessi nei Balcani Occidentali possono inoltre beneficiare di agevolazioni come l’esenzione dalle garanzie.
Fondi Simest, le novità del 2025 per l’internazionalizzazione delle aziende
A marzo 2025 Simest ha introdotto novità specifiche per il sostegno delle imprese con interessi strategici in America centrale o meridionale.
Lo strumento si rivolge alle imprese italiane che intendono effettuare investimenti in queste aree, che vi siano già stabilmente presenti, esportino o si approvvigionano da esse, o che siano fornitori di tali imprese.
Contemporaneamente è stata rafforzata la misura rivolta alle imprese italiane con interessi strategici nel continente africano estendendo la possibilità di accedere alla misura anche alle aziende non esportatrici, che intendono investire in Africa. Il potenziamento della misura ha introdotto anche nuove spese finanziabili legate al rafforzamento della solidità patrimoniale e alla formazione del personale.
Con l’evoluzione dello strumento “Transizione digitale o ecologica” Simest ha introdotto inoltre a giugno agevolazioni dedicate per gli investimenti delle imprese esportatrici energivore o che abbiano avviato percorsi certificati di efficientamento energetico.
Sostegno all’internazionalizzazione su nuovi mercati: quali sono i vantaggi per le aziende
Le imprese che accedono a questi fondi Simest possono beneficiare, oltre che del tasso agevolato, di una quota di finanziamento a fondo perduto del 10%. La quota può aumentare fino al 20% nel caso di imprese con sede operativa nel Sud Italia.
Per le imprese che decidono di accedere a questa misura, l’importo massimo del finanziamento che può essere richiesto è pari al minore tra il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci e specifici massimali legati alla dimensione aziendale: 500.000 euro per le Micro Imprese, 2.500.000 euro per le PMI e startup innovative, e 5.000.000 euro per le altre imprese. L’importo minimo finanziabile è di 10.000 euro.
Per agevolare ulteriormente l’espansione su questi mercati, queste due linee di intervento prevedono la possibilità per le imprese di richiedere l’esenzione dalla prestazione delle garanzie che vengono richieste per accedere ai vantaggi del Fondo 394.
Massimizzare il successo con i fondi Simest: il ruolo dei consulenti
Le domande per accedere ai fondi Simest devono essere presentate esclusivamente tramite il portale dedicato, corredate di tutta la documentazione necessaria.
Occorre tenere a mente che i requisiti e le condizioni di accesso, così come i vantaggi offerti, possono variare in base alla misura scelta.
Individuare l’incentivo più pertinente al contesto e gli obiettivi aziendali è quindi cruciale per massimizzare i vantaggi e aumentare la possibilità di vedersi riconosciuto l’incentivo.
Anche la gestione delle fasi successive può risultare complessa. Nel corso della valutazione della domanda, ad esempio, Simest può contattare l’impresa per richiedere informazioni aggiuntive e chiarimenti. Se l’azienda non risponde nei tempi richiesti rischia di vedere la sua domanda archiviata. Allo stesso modo, anche la stipula del contratto è subordinata al rispetto di determinate condizioni.
Affidarsi a consulenti esperti in finanza agevolata può fare la differenza: la loro esperienza assicura una gestione più serena e competente dell’intero iter, aumentando significativamente le probabilità di successo.
Affidarsi ad Ayming per la finanza agevolata: esperienza e innovazione
Ayming offre un supporto completo nell’accesso alla finanza agevolata, combinando una profonda conoscenza delle opportunità nazionali ed estere con una gestione innovativa. Il team di esperti di Ayming assiste le imprese in ogni fase della domanda, dall’individuazione dell’incentivo più adatto fino all’assistenza per eventuali controlli e verifiche.
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Questa soluzione garantisce la massima sicurezza nella condivisione dei dati, eliminando i rischi dello scambio via e-mail e offrendo una gestione rapida ed efficiente. Tutti i documenti sono caricati e archiviati in modo sicuro, consentendo all’impresa di monitorare lo stato della pratica e accedere alla cronistoria dei propri incentivi.
L’esperienza e la conoscenza dei consulenti Ayming, unite a questo approccio innovativo, permettono alle aziende di individuare le opportunità più rilevanti per la loro espansione all’estero.
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