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Massimo Nava è il nuovo Managing Director di Ayming Italia

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Le news di Ayming Institute
Novembre 19, 2021

Massimo Nava

Managing Director - Ayming Italia

Massimo Nava è il nuovo Managing Director di Ayming Italia.

In questa intervista, ci siamo fatti raccontare in prima persona il suo percorso in Ayming, iniziato a metà 2019 come Sales & Marketing Director, e quali saranno i piani futuri dell’azienda.

Ma facciamo un passo indietro. Partiamo dal suo arrivo in Ayming, dalle prime azioni che lo hanno caratterizzato e che gli hanno permesso man mano di raggiungere oggi la posizione di Managing Director.

Lasciamo quindi la parola a Massimo, che risponderà alle nostre domande.

Massimo, descrivici il percorso fatto in Ayming: dal tuo ingresso nel Gruppo, ai mesi critici della pandemia fino ad oggi, al nuovo ruolo di Managing Director di Ayming Italia.

Questi primi due anni e mezzo assieme sono stati densi di cambiamenti, di tanti obiettivi intermedi da raggiungere puntando al miglioramento continuo.

Inizialmente, ho trovato un gruppo di professionisti molto preparati che aveva bisogno di nuovi stimoli e di una nuova “spinta”, uscendo da una riorganizzazione che aveva portato a ridefinire la value proposition principalmente in due ambiti: la finanza agevolata e la compliance fiscale internazionale.

Il mio impegno è stato quello di rimodellare il team delle vendite e, allo stesso tempo, ridefinire una strategia comunicativa, cercando di accorciare la distanza tra Ayming e l’ecosistema di clienti e partners, preparando la base per un grande 2020. Fino a lì tutto bene, solo che non potevamo prevedere l’arrivo dell’asteroide Covid-19. Ma è stato proprio in quel momento che è successo qualcosa di straordinario.

Quella condizione di presunto immobilismo è stata paradossalmente un acceleratore nel nostro piano strategico di rilancio. Abbiamo assunto improvvisamente più consapevolezza di quanto la nostra consulenza e i nostri servizi potessero essere preziosi per il nostro network, lavorando e concentrandoci su concetti quali l’ottimizzazione degli investimenti, il saving derivante da efficientamenti fiscali e il funding di nuovi progetti. L’aver già abbracciato in precedenza lo smart-working ci ha consentito di continuare a lavorare intensamente.

Ma volevamo andare oltre la sola consulenza e gestione dei nostri servizi, volevamo offrire un’informazione chiara e trasparente delle principali novità relative al nostro settore. Questa esigenza ci ha spinto a lanciare il nostro Ayming Institute, hub di ricerca e analisi dei trend di mercato a livello normativo che ci permette di studiare e tradurre in modo accessibile le principali opportunità a disposizione delle imprese. Da lì in poi, un fiorire continuo di nostre nuove divulgazioni digitali in diverse forme: dai webinar, ai Salotti d’Impresa, passando per la redazione di White Papers e Daily pills. Così da far sentire il nostro supporto in modo concreto. Il 2020 si è chiuso con una grande performance in termini di acquisizioni di business e ampliamento della base clienti.

In questo 2021, poi, la sfida è stata quella di tornare a vivere la socialità e ricominciare a muoverci sul territorio, per abbinare alla prossimità acquisita grazie al digitale anche la presenza fisica.

Abbiamo iniziato a lavorare sulla digitalizzazione di nuovi strumenti e processi, sia interni che legati al miglioramento della customer experience. Su tutti, non posso che citare due elementi digitali integrati nella nostra proposition, come l’Identikit Aziendale – uno strumento per individuare le aree di miglioramento e di investimento delle imprese – e il Calcolatore Agevolazioni, che aiuta le aziende a stimare l’ammontare degli incentivi disponibili per l’acquisto di beni strumentali ordinari e 4.0.

Siamo cresciuti e abbiamo ampliato nuovamente l’offerta dei servizi legati, dai bonus fiscali in ambito Real Estate ai Grant nazionali ed europei, in vista di una delle prime sfide del 2022: un anno dedicato alle imprese italiane, che dovranno mettersi alla prova per aumentare la propria competitività, supportate anche da PNRR, Recovery Plan e Horizon Europe.

Ed eccoci qui ad affrontare l’ultimo quarter dell’anno, mentre prepariamo già gli obiettivi per il prossimo triennio!

Quale pensi possa essere l’eredità di Katiuscia Terrazzani come Managing Director di Ayming Italia?

Katiuscia Terrazzani ci lascia un’eredità molto importante. È stata senza dubbio una figura fondamentale all’interno del processo di trasformazione Ayming Italia: ha riallineato e dato una nuova direzione alla nostra branch, guidando una riorganizzazione interna che mirava ad un reshaping della value proposition tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019. Questa attività ci ha aiutato a ridefinire le priorità e in primis a rifocalizzarci su quello in cui siamo bravi: finanza agevolata e fiscalità.

Inoltre, è stata proprio lei ad aver intuito per prima il percorso di valore legato al diventare una Società Benefit, decidendo di instaurare un rapporto sempre più etico e virtuoso sia verso clienti e fornitori sia verso noi collaboratori, per essere parte di un business sostenibile che include gli stakeholders a tutti i livelli.

Aggiungo anche una nota personale: Katiuscia è la persona che mi ha scelto due anni fa per guidare il team Commerciale e Marketing, scommettendo su di me che non venivo dal settore e rientravo in Italia dopo alcuni anni all’estero. È stata per me un mentore nel mio percorso in Ayming: la sfida più grande sarà sicuramente quella di non farla rimpiangere, nel segno della continuità.

Porto con me il suo entusiasmo e la sua etica del lavoro.

Hai giustamente citato il cambio di statuto che ha permesso ad Ayming Italia di diventare società Benefit. Quali sono le basi che caratterizzeranno il tuo approccio alla sostenibilità?

Parto subito dicendo che l’approccio sostenibile al business per me non è più un’opzione, ma un importante driver che impatta su tutte le scelte strategiche.

La sostenibilità ormai è parte integrante del nostro DNA e vedo con piacere che sempre più aziende ci scelgono come partner anche per questo.

E pensandoci bene, devo dire che questo approccio è proprio uno dei motivi che mi ha spinto a scegliere di entrare in Ayming a suo tempo.

Così come per molti dei nuovi talenti che si sono aggiunti a noi negli ultimi 24 mesi.

Nel futuro prossimo continueremo a premiare partnership e investimenti atti a coltivare un vero e proprio ecosistema legato alla sostenibilità, attraverso l’innovazione continua.

Hai in mente dei piani specifici applicabili immediatamente?

Sì, c’è la volontà di dare continuità alle nostre attività nel day by day concentrandoci principalmente su tre aspetti.

Per prima cosa, partiremo subito dalle persone, investendo sempre di più su di noi.

D’altronde, lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo.

In quanto società di consulenza, il nostro valore aggiunto si basa proprio sulla qualità del lavoro, sulla motivazione, l’energia e la volontà che mettiamo in campo per supportare al meglio le imprese che decidono di affidarsi a noi. Essere una Società Benefit per noi significa soprattutto questo: la sostenibilità in cui crediamo è un perfetto equilibrio tra aspetti economici, ambientali e sociali, di cui siamo allo stesso momento ambasciatori e protagonisti.

Nell’immediato non può sicuramente mancare anche una forte spinta grazie alla digitalizzazione, intesa come integrazione del nostro sistema di offerta, per generare sempre più valore per clienti e partner, e che non si esaurisce semplicemente nel rendere i processi interni più efficienti. Come accennato prima, abbiamo lanciato i primi asset digitali nel 2021 – l’Identikit e il Calcolatore – ma abbiamo in serbo l’implementazione di un supporto completamente digitalizzato che avrà un forte impatto sui nostri servizi.

Ultimo aspetto, ma non per importanza, su cui mi focalizzerò fin da subito è il rafforzamento della nostra Value Proposition. In quanto Business Facilitator, sentiamo la responsabilità di supportare e accompagnare le imprese nel loro continuo processo di sviluppo. Nel panorama italiano ed internazionale ci sono molte opportunità da cogliere, legate agli incentivi messi in atto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dai fondi europei Next Generation EU.

Il nostro obiettivo è offrire alle imprese supporto completo sia per l’ottimizzazione degli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione e sostenibilità, sia per la gestione della fiscalità locale ed internazionale.

Quali sono a tuo avviso le principali sfide che dovrà affrontare Ayming Italia nel corso del 2022?

Sicuramente una delle più grandi sfide del 2022 sarà legata ai nuovi investimenti che vogliamo fare nel Mezzogiorno. Le opportunità per le imprese che operano nel Sud Italia sono numerose e vantaggiose, e il nostro obiettivo è supportarle nel percorso di crescita e trasformazione digitale attraverso una presenza concreta e reale sul territorio.

Un’altra sfida per il 2022, bella tosta direi, sarà quella di uscire dall’attuale new normal e riprendere tutte quelle attività presenti prima della pandemia. Verso la fine del 2019 abbiamo dato vita ai Salotti d’Impresa, una serie d’incontri durante i quali invitavamo nel nostro “salotto milanese” esperti e professionisti di diversi settori. Durante questi eventi, manager e imprenditori avevano la possibilità di raccontare molto più di semplici storie di business: uno spazio per condividere esperienze olistiche che possono arricchire la vita professionale così come quella personale dei partecipanti.

Il successo di questo format ci ha consentito di portarlo avanti in formato digitale. Oggi l’intento è quello di riaprire nostri uffici alle persone pronte ad incontrarci e ad ascoltarci, per far sentire la nostra voce attraverso eventi, webinar e, di nuovo, i nostri Salotti d’Impresa.

Inoltre, continueremo a collaborare con le principali associazioni a cui siamo attualmente legati, per giocare un ruolo sempre più attivo nell’ambito della ricerca e promozione delle principali opportunità di finanziamento dei programmi dell’Unione Europea, come il Programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe.

Quali sono i tuoi progetti per Ayming e i traguardi che vuoi raggiungere? Dove vedi Ayming tra 10 anni?

Di traguardi da raggiungere ce ne sono tanti!

In primis, dando uno sguardo a noi stessi, un primo traguardo che vorrei raggiungessimo noi di Ayming Italia è di rendere l’ambiente di lavoro sempre più confortevole e stimolante, in grado di far crescere i nostri talenti e pronto ad accoglierne di nuovi.

Le persone, e il loro benessere, all’interno dell’ecosistema aziendale sono fondamentali. Credo che sia una chiave importante, se non la più importante, dello sviluppo del business. Magari, mai dire mai, riusciremo a raggiungere il traguardo di diventare una delle prime 5 filiali del Gruppo Ayming in termini di fatturato e utili!

Infine, mi piacerebbe che Ayming Italia venisse sempre più considerata come l’interlocutore di riferimento, a livello locale ed internazionale, per tutte quelle imprese che cercano un partner che le aiuti a crescere, innovare ed espandersi.

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