Lazio – Investimenti strategici PMI |
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Periodo di apertura | 19 giugno 2025 – 5 marzo 2026 (salvo esaurimento) |
Beneficiari | PMI |
Tipo di agevolazioni | Contributo a fondo perduto |
Intensità dell’agevolazione |
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Investimenti/costi ammissibili |
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Regime di Aiuto | Regime di Esenzione/De Minimis (a scelta) |
Procedura di accesso | Valutativa a sportello |
Quali sono le finalità?
La Regione Lazio attraverso il bando “Investimenti strategici PMI” sostiene la competitività delle PMI del proprio territorio rafforzando il loro fondamentale contributo per la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro nell’economia regionale.
L’Avviso sostiene la realizzazione di investimenti da parte delle PMI riguardanti l’ampliamento, la diversificazione e la modernizzazione delle attività produttive esistenti, anche mediante l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili.
Non sono ammissibili investimenti sostitutivi della capacità produttiva esistente, né investimenti per l’avvio di nuove iniziative.
A chi è rivolto il bando?
Il sostegno è destinato alle PMI che hanno, o acquisiscono entro la data della prima erogazione, l’unità produttiva localizzata nel Lazio che è oggetto del progetto.
Ogni PMI può realizzare un solo progetto in forma singola, dimostrando una adeguata capacità finanziaria in rapporto ai costi ammissibili del progetto al netto del corrispondente contributo. Non sono ammissibili Progetti da realizzarsi in aggregazione.
Tutte le PMI beneficiarie devono, infine, possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Quali agevolazioni offre?
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, nella misura massima di 10 milioni di euro per progetto
Riepilogo intensità agevolative | ||
Piccole imprese | Medie imprese | |
Investimenti ubicati in Zone Assistite Plus – art. 14 Reg. 651/2014 |
45% |
35% |
Investimenti ubicati in Zone Assistite Ordinarie – art. 14 Reg. 651/2014 |
35% |
25% |
Investimenti ubicati nelle restanti zone del Lazio – art. 17 Reg. 651/2014 |
20% |
10% |
Investimenti ubicati nelle restanti zone del Lazio – De Minimis (*) |
35% |
25% |
Attività di formazione e addestramento – art. 31 Reg. 651/2014 |
70% |
50% |
Servizi e consulenze – art. 18 Reg. 651/2014 |
50% |
50% |
Premio della Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio |
50% |
50% |
(*) A scelta della PMI anche in funzione dell’importo dell’investimento e del massimale De Minimis
disponibile. |
È previsto un anticipo obbligatorio, in misura pari al 40%, da erogarsi a fronte di fideiussione.
Sono previsti dei SAL da presentarsi obbligatoriamente:
- per i Progetti di importo pari o inferiore a 3 milioni di euro, entro 12 mesi con rendicontazione pari ad almeno il 40% dei costi ammessi;
- per i Progetti di importo superiore a 3 milioni di euro ma pari o inferiore a 10 milioni di euro, entro 8 mesi senza obbligo di rendicontazione ed entro 16 mesi con rendicontazione pari ad almeno il 40% dei costi ammessi;
- per i Progetti di importo superiore a 10 milioni di euro, entro 8 mesi senza obbligo di rendicontazione, entro 16 mesi con rendicontazione pari ad almeno il 20% dei costi ammessi, ed entro 24 mesi con rendicontazione pari ad almeno il 40% dei costi ammessi.
Gli importi erogati per anticipi e SAL non possono superare l’80% del contributo concesso, l’ulteriore contributo spettante è erogato a saldo.
Sono disponibili 40 milioni di euro.
Quali sono i progetti ammissibili?
Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono presentare costi ammissibili almeno pari a 500.000 euro e riguardare prevalentemente investimenti produttivi (almeno l’80% del progetto).
Sono inoltre ammissibili le due tipologie di intervento ancillari o trainati:
- attività di formazione e di addestramento dei dipendenti da assumere o da riqualificare per effetto degli investimenti agevolati;
- consulenze e servizi attinenti alla fase di industrializzazione e di prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’investimento agevolato.
Ogni progetto deve essere concluso e rendicontato entro 18 mesi dalla data di concessione; tale termine è di 24 mesi per i progetti di importo superiore ai 3 milioni di euro e di 36 mesi per i progetti di importo superiore ai 10 milioni di euro; i progetti devono comunque essere completati entro il 31 marzo 2029.
Non sono ammissibili progetti riguardanti tecnologie critiche rientranti nell’ambito STEP, per i quali è previsto uno specifico avviso.
Sono ammissibili i seguenti costi, purché sostenuti dopo la presentazione della domanda:
- Investimenti produttivi (obbligatorio); acquisti a condizioni di mercato di beni materiali e immateriali;
- Attività di formazione; spese riconosciute all’organizzazione responsabile della formazione, relative alle ore dedicate dai formatori, ai servizi di consulenza specifica e agli altri costi di esercizio direttamente imputabili all’attività; costi per la partecipazione all’attività dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, questi ultimi riconosciuti nella misura forfettaria del 20% del totale delle spese sostenute nei confronti dell’organizzazione responsabile (art. 55 Reg. UE 2021/1060);
- Spese per consulenze e servizi direttamente imputabili ad attività di supporto all’industrializzazione e alla prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’investimento agevolato;
- Premio della Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio.
Come funziona la procedura di accesso?
Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello aperta dal 19 giugno 2025 al 5 marzo 2026, salvo esaurimento anticipato dei fondi.
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