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Lombardia – RICIRCOLO STEP – Risorse circolari in Lombardia

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Bandi Regionali e Nazionali
Maggio 9, 2025

Lombardia – Bando Ricircolo

Periodo di apertura   17 giugno 2025 – 3 settembre 2025 
Beneficiari 
  • PMI 
  • Grandi imprese 
  • Altri enti (sì ma senza ricevere contributi) 
Tipo di agevolazioni   Contributo a fondo perduto 
Intensità dell’agevolazione  50% 
Investimenti/costi ammissibili 
  • Beni strumentali materiali (almeno il 30%) 
  • Hardware 
  • Software gestionali 
  • Servizi di consulenza specialistica 
  • Opere edili-murarie e impiantistiche 
  • Spese generali (max. 7%) 
Regime di Aiuto  Esenzione/De Minimis (a scelta) 
Procedura di accesso  Valutativa a graduatoria 

Quali sono le finalità?

Il bando Ri.Circo.Lo. STEP – Risorse Circolari in Lombardia” intende promuovere lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche, così come definite dal Reg. UE 2024/795, da parte delle piccole, medie e grandi imprese lombarde, in forma singola o aggregata, per conseguire la riduzione delle dipendenze strategiche da materie prime critiche ed una migliore gestione dei rifiuti nelle filiere dei RAEE e delle batterie e del fosforo. 

A chi è rivolto?

Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le grandi e le piccole e medie imprese, comprese le start-up e PMI innovative, in forma singola o aggregata, che hanno i seguenti requisiti: 

  • regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese; 
  • presentino progetti in forma singola o in aggregazione;  
  • realizzino interventi nell’ambito di una o più sedi operative ubicate sul territorio lombardo attive alla presentazione della domanda o attivate entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo; 
  • non rientrino negli specifici casi di esclusione di cui all’art. 7 paragrafo 1 del Regolamento (UE) n. 2021/1058; 
  • ove sia applicato il regime ex Regolamento (UE) 2831/2023 non rientrino nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 par. 1 e 2 del Regolamento (UE) n. 2831/2023 e s.m.i; secondo le specifiche indicate nella sezione “Regime di Aiuto”; 
  • ove sia applicato il regime ex Regolamento (UE) 651/2014 non rientrino nelle specifiche esclusioni di cui all’art.1 del Regolamento (UE) 651/2014 secondo le specifiche indicate nella sezione “Regime di Aiuto”. 

Possono partecipare all’aggregazione anche soggetti che non siano piccole, medie e grandi imprese, ma detti soggetti non potranno essere in alcun modo beneficiari di contributi e le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al contributo. 

Quali agevolazioni offre la misura?

L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto. 

L’agevolazione viene concessa ed erogata fino al 40% per le grandi imprese e al 50% per le PMI delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 7,5 milioni di euro al netto di IVA per ogni singolo progetto, in coerenza con l’art. 47 del Regolamento n. 651/2014. 

In alternativa al Regolamento di Esenzione, le imprese beneficiarie possono optare per avvalersi del regime di aiuto di Stato “de minimis”, mantenendo le medesime aliquote ma con un limite di 300.000 euro nel triennio per impresa unica, nel rispetto del Regolamento UE 2023/2831. 

L’agevolazione è cumulabile, anche in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, con altre agevolazioni qualificabili come aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 TFUE, ivi incluse quelle concesse a titolo “de minimis”.  

Le risorse disponibili ammontano a 10 milioni di euro.  

Quali sono i progetti ammissibili?

L’agevolazione è concessa a progetti presentati, in forma singola o in aggregazione, con un totale di spese ammissibili, al netto di IVA, pari ad almeno 500.000 euro sull’intero progetto. 

Sono ammissibili progetti attinenti a uno o più dei seguenti ambiti di intervento relativi a tecnologie che contribuiscono a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione: 

  • Sviluppo o fabbricazione di tecnologie, relative a RAEE/AEE (inclusi pannelli fotovoltaici) oppure a batterie ed accumulatori, per: 
    • riprogettazione dei prodotti per facilitare la riparazione, il riciclaggio o per sostituire una materia prima critica con un altro materiale (ecodesign); 
    • preparazione per il riutilizzo e riutilizzo di RAEE/AEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori; 
    • trattamento preliminare dei RAEE (inclusi panelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori finalizzato al riciclaggio delle materie prime critiche; 
    • riciclaggio di RAEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori, incluso il riciclaggio delle materie prime critiche presenti; 
    • riciclaggio di materie prime critiche presenti in rifiuti decadenti dal trattamento di RAEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori (per es. “black mass”, componenti rimossi da RAEE, etc…). 
  •  Sviluppo o fabbricazione di tecnologie per: 
    • Pretrattamento dei rifiuti contenenti fosforo finalizzati al recupero dello stesso (ad esclusione di incenerimento e trattamenti analoghi, quali pirolisi, gassificazione); 
    • Recupero del fosforo da reflui, fanghi di depurazione, da rifiuti organici, altri rifiuti contenenti fosforo o ceneri da incenerimento di tali rifiuti.  

Sono finanziabili i progetti relativi a sviluppo e fabbricazione di tecnologie dalla fase in cui ne è stata dimostrata la fattibilità fino alla loro produzione su scala commerciale e ciò comprende il perfezionamento dei prototipi e/o la garanzia che le tecnologie soddisfino norme rigorose in materia di prestazioni e scalabilità. 

Gli interventi devono essere realizzati nell’ambito di una o più sedi operative ubicate sul territorio lombardo attive alla presentazione della domanda o attivate entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo. 

Il soggetto richiedente dovrà candidare un progetto conforme a tutte le disposizioni di legge previste per l’intervento che intende realizzare, ivi incluso il principio DNSH, in particolare per quanto attiene l’uso sostenibile delle risorse e dei rifiuti.  

Costi agevolabili

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento: 

  • Acquisto e installazione di beni strumentali, macchinari, sistemi di automazione e tecnologie adattive, impianti di produzione, attrezzature e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali; revamping dei macchinari esistenti; le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta;  
  • Acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone, tablet e cellulari) purché strettamente connessi al progetto; è ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati; 
  • Acquisto di software gestionali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili, servizi di cibersicurezza, nella misura massima del 5% delle spese ammissibili per il progetto; 
  • Servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto, servizi di prova e sperimentazione, servizi per il controllo della qualità; spese per sviluppo, registrazione o acquisizione di marchi, brevetti, certificazioni di qualità, certificazioni tecniche ed eventuale registrazione REACH; questa voce deve rispettare la misura massima del 20% delle spese ammissibili per il progetto; 
  • Opere edili-murarie e impiantistiche e relative spese di progettazione e direzione lavori direttamente correlate e funzionali al progetto, nel limite del 25% delle spese ammissibili per il progetto; 
  • Spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui ai punti precedenti. 

Con specifico riferimento alla voce 1 acquisto e installazione di beni strumentali, ecc è ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati ed è previsto un limite minimo di ammissibilità pari ad almeno 30% del totale delle spese ammissibili di progetto. 

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’acceso è prevista una procedura valutativa a graduatoria aperta dal 17 giugno 2025 al 3 settembre 2025.

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