Quali sono le finalità?
La Regione Lazio attraverso l’Avviso STEP sostiene progetti che, riguardano lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche, o la salvaguardia e il rafforzamento delle rispettive catene del valore, nei settori seguenti:
1. tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deep tech;
2. tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;
3. biotecnologie, compreso lo sviluppo e la fabbricazione dei medicinali critici.
A chi è rivolto il bando?
Il sostegno è destinato alle imprese, di qualsiasi dimensione, che hanno, al massimo entro la data della prima erogazione, l’unità produttiva localizzata nel Lazio che è oggetto del progetto.
I progetti possono essere realizzati in forma singola o anche da più soggetti in aggregazione.
Ogni impresa può realizzare un solo progetto in forma singola o in veste di capofila di una aggregazione,
Gli Organismi di Ricerca (OdR) possono collaborare all’attività di sviluppo sperimentale, sostenendone fino ad un massimo del 30% dei costi e partecipando all’aggregazione con una o più imprese che sostengono almeno il 70% dei costi dell’attività
Quali agevolazioni offre?
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, nella misura massima di 10 milioni di euro per progetto. Le percentuali di contributo sui costi ammissibili sono le seguenti:
| 
 Piccole Imprese  | 
Medie Imprese | Grandi Imprese | 
 OdR  | 
|
| 
 Investimenti ubicati in Zone Assistite Plus  | 
50% | 40% | 30% | |
| 
 Investimenti ubicati in Zone Assistite Ordinarie  | 
40% | 30% | 20% | 
 
  | 
| 
 Investimenti ubicati nelle restanti zone del Lazio  | 
20% | 
 10%  | 
||
| 
 Attività di Sviluppo Sperimentale – percentuale minima  | 
40% | 30% | 20% | 80% | 
| Attività di Sviluppo Sperimentale – percentuale massima | 65% | 55% | 45% | 
 80%  | 
| 
 Attività di formazione e addestramento  | 
70% | 60% | 50% | |
| Servizi e consulenze per le PMI | 
 50%  | 
|||
| Premio della Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio | 50% | 
 
  | 
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La percentuale minima riconosciuta alle Imprese per l’attività di Sviluppo Sperimentale è maggiorata:
- del 5% per i progetti che comprendono Investimenti (A);
 - del 5% per le imprese ubicate in Zona Assistita (Plus o Ordinaria);
 - del 15% in presenza di una Collaborazione Effettiva tra più imprese indipendenti o tra imprese e
 
È previsto un anticipo obbligatorio, in misura pari al 40%, da erogarsi a fronte di fidejussione.
Il bando dispone di 70 Mln €.
Quali sono i progetti ammissibili?
I progetti agevolabili devono prevedere una o entrambe le seguenti tipologie di intervento:
- investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali per realizzare nuove unità produttive o ampliamenti, diversificazione o cambiamenti fondamentali delle produzioni esistenti.
 - attività di sviluppo sperimentale
 
Nel caso di progetti che comprendono investimenti (A) sono inoltre ammissibili le seguenti attività accessorie, ciascuna con costi ammissibili non superiori al 20% di quelli per investimenti:
- attività di formazione e di addestramento dei dipendenti da assumere o da riqualificare per effetto degli investimenti agevolati;
 - per le sole PMI, consulenze e servizi attinenti alla fase di industrializzazione e di prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’investimento agevolato.
 
I progetti che comprendono investimenti (A) devono avere almeno 3.000.000,00 euro di costi ammissibili, i progetti che prevedono esclusivamente attività di sviluppo sperimentale (B) devono avere almeno 500.000,00 euro di costi ammissibili.
Ogni progetto deve essere concluso e rendicontato entro 24 mesi dalla data di concessione; tale termine è di 36 mesi per i progetti di importo superiore ai 10 milioni di euro.
Costi ammissibili
Sono ammissibili i seguenti costi
- per gli investimenti: macchinari, impianti, beni materiali e immateriali, compresi gli acquisti da terzi di unità produttive chiuse o che altrimenti sarebbero state chiuse; ( non sono ammessi investimenti in leasing)
 - per le attività di sviluppo sperimentale:
- i costi per il personale direttamente impegnato nel progetto (costi orari standard);
 - le spese per l’acquisto di brevetti e di know-how, per la ricerca contrattuale e per altri beni e servizi utilizzati esclusivamente per il progetto, e la quota direttamente imputabile al progetto del costo (ammortamento, noleggio o leasing) di altri beni, quali strumentazione, attrezzature e beni immobili.
 - Spese generali nella misura forfettaria del 15% dei costi del personale,
 
 - per le attività di formazione: le spese riconosciute all’organizzazione responsabile della formazione, relative alle ore dedicate dai formatori, ai servizi di consulenza specifica e agli altri costi di esercizio direttamente imputabili all’attività. Sono inoltre ammissibili i costi per la partecipazione all’attività dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, questi ultimi riconosciuti nella misura forfettaria del 20% del totale delle spese sostenute nei confronti dell’organizzazione responsabile;
 - per le sole PMI: le spese per consulenze e servizi direttamente imputabili ad attività di supporto all’industrializzazione e alla prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’investimento agevolato;
 - il premio della Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio
 
Come funziona la procedura di accesso?
Le domande vanno presentate a partire dal 17 luglio 2025 e fino al 5 marzo 2026, essendo un bando valutativo a sportello per evitare l’esaurimento delle risorse consigliamo di presentare il primo giorno di apertura




							
			
			
			
			
			
			
			
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