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Emilia-Romagna – Bando per il sostegno allo sviluppo di start-up innovative

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Bandi Regionali e Nazionali
Giugno 10, 2024

Emilia-Romagna – Bando per il sostegno allo sviluppo di start-up innovative

Periodo di apertura   25 giugno 2024 – 11 settembre 2024 
Beneficiari  Start-up innovativa 
Tipo di agevolazioni   Fondo perduto 
Intensità dell’agevolazione  40% 
Investimenti/costi ammissibili 
  • Impianti, macchinari industriali ed attrezzature scientifiche, acquisto e/o licenze di utilizzo di titoli di brevetti e di software;  
  • Affitto/noleggio laboratori; 
  • Consulenze specialistiche;  
  • Spese per partecipazione a fiere;  
  • Costi per personale dipendente;  
  • Spese generali, in misura forfettaria.   
Regime di Aiuto  Esenzione 
Procedura di accesso  Valutativa a graduatoria 

Quali sono le finalità?

Regione Emilia-Romagna, intende supportare lo sviluppo, il consolidamento e l’insediamento nel territorio regionale di startup innovative di rilevanza strategica per lo sviluppo e il rafforzamento dei sistemi produttivi individuati nella Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027, attraverso il sostegno a piani di investimento lungo tutta la catena del valore, dalla idea generation, alla accelerazione fino allo scale-up. 

Di seguito gli ambiti di specializzazione della strategia S3:  

  • Energia pulita, sicura e accessibile;  
  • Circular Economy;  
  • Clima e Risorse Naturali (aria, acqua e territorio);  
  • Blue Growth;  
  • Innovazione nei Materiali;  
  • Digitalizzazione, intelligenza artificiale, big data (imprese e PA);  
  • Manufacturing 4.0 e future evoluzioni;  
  • Connettività di sistemi a terra e nello spazio;  
  • Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa;  
  • Città e comunità del futuro;  
  • Patrimonio territoriale e identità regionale: beni e contenuti culturali, attività creative, turismo e prodotti Made in E-R;  
  • Benessere della persona, nutrizione e stili di vita;  
  • Salute;  
  • Innovazione sociale e partecipazione;  
  • Inclusione e coesione sociale: educazione, lavoro, territori.  

A chi è rivolto?

Possono presentare la domanda di contributo le start-up innovative registrate alla data di presentazione della domanda nella Sezione speciale del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio. 

Alla data di presentazione della domanda le start-up innovative devono (i) essere regolarmente costituite, (ii) avere unità locale in Emilia-Romagna, (iii) non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo o altra procedura concorsuale, (iv) non essere destinatarie di provvedimenti di decadenza, sospensione o divieto, (v) non in difficoltà.  

Sono escluse le imprese agricole e che sono iscritte nella apposita sezione speciale della camera di commercio dedicata alle imprese agricole. 

Quali agevolazioni offre?

Il contributo verrà concesso nella forma di contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a euro 150.000. La misura del contributo è incrementata di: 

  • 10 punti percentuali, nel caso in cui i progetti proposti prevedano l’assunzione di almeno una persona con contratto a tempo indeterminato, a tempo pieno e stabilmente collocata nell’unità locale nella quale si realizza il progetto;  
  • 5 punti percentuali (si applicherà un unico incremento per una sola delle situazioni sotto descritte):  
    • rilevanza della presenza femminile e/o giovanile in termini di partecipazione finanziaria al capitale sociale, così come indicata nell’ALLEGATO 3 al bando; 
    • unità locali situate nelle aree montane della Regione;  
    • unità locali situate nelle aree interne della Regione;  
    • sedi e/o unità locali situate nelle aree comprese nella carta nazionale degli Aiuti a finalità regionale;  
    • unità locali localizzate nei Comuni colpiti dai fenomeni alluvionali.  

Le risorse disponibili ammontano a 5 milioni di euro, di cui 2 milioni riservate ai progetti presentati da aziende qualificate come industrie culturali e creative (ICC). 

Quali sono i progetti ammissibili?

Sono ammessi interventi iniziati dal giorno di presentazione della domanda di contributo e conclusi entro il 31/10/2025 (salvo proroga) aventi ad oggetto la realizzazione di piani imprenditoriali di investimento caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e/o innovativo, finalizzati a:  

  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni generati da know-how, conoscenze e competenze tecniche, scientifiche e tecnologiche competenze, esperienze dei fondatori; 
  • valorizzazione economica di risultati derivanti da attività di ricerca e sviluppo e/o di trasferimento tecnologico realizzate nell’ambito di università ed enti di ricerca pubblici e privati operanti in ambito nazionale e internazionale; 
  • adozione e implementazione di modelli di business e/o di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e/o l’implementazione di nuovi modelli di business. 

In particolare, i progetti potranno prevedere uno o più tra i seguenti interventi: 

  • sviluppo, messa a punto, implementazione del modello di business;
  • sviluppo prodotto: formulazione del concept tecnologico (scrittura e deposito brevetto); sviluppo e testing di prototipo/dimostratore di prodotto/servizio in ambiente laboratorio produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti; ingegnerizzazione di prototipi e validazione in ambiente rilevante/industriale piani di sviluppo industriale (scale-up); adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
  • sviluppo e implementazione della strategia di marketing apertura e/o sviluppo di mercati esteri;
  • completamento/rafforzamento team imprenditoriale e struttura organizzativa.

Quali sono i costi ammissibili? 

I progetti proposti devono prevedere un investimento complessivo superiore a 100.000 €; gli importi sono ridotti a 50.000 € per le sole industrie culturali e creative e innovazione nei servizi. Sono ammissibili i seguenti costi, purché sostenuti dopo la presentazione della domanda:  

  • a) Acquisto o locazione/leasing/noleggio di impianti, macchinari industriali ed attrezzature scientifiche, acquisto e/o licenze di utilizzo di titoli di brevetti e di software, in ogni caso valorizzati secondo i principi dell’ammortamento;  
  • b) Affitto/noleggio laboratori; 
  • c) Consulenze per progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative, temporary management, supporto alla redazione del business plan, supporto ad analisi strategiche di mercato, supporto allo sviluppo di un piano industriale, supporto allo sviluppo di un piano di internazionalizzazione, altre consulenze specialistiche finalizzate al progetto di consolidamento con l’esclusione delle consulenze specialistiche di natura amministrativa, contabile e giuridica connesse al normale funzionamento di impresa; 
  • d) Spese per partecipazione a fiere per un importo massimo di € 20.000 esclusi i rimborsi per spese di vitto, viaggio e alloggio, i costi per gadget e oggettistica uso gadget, l’ingaggio di hostess, promoter o standisti21. La spesa rendicontabile per ogni singola partecipazione ad una fiera è pari a € 10.000; 
  • f) Costi per personale dipendente (a tempo indeterminato o determinato) e l’eventuale “compenso amministratore”, nella misura massima del 20% del totale delle voci A, B, C e D; 
  • g) Oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali, in misura pari al 5% del totale delle voci di spesa A, B, C, D, E, ai sensi dell’articolo 54 lett. a del Reg. UE n. 2021/1060. Tali spese non dovranno essere oggetto di rendicontazione. 

È ammesso l’acquisto di beni usati e l’acquisto di beni rigenerati o ricondizionati. In caso di leasing/locazione/noleggio, sono ammissibili solamente i canoni inerenti al periodo del progetto. 

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a graduatoria aperta dal 25 giugno 2024 all’11 settembre 2024. 

L’iter del procedimento istruttorio di selezione delle domande si articola in una fase di istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e nella valutazione di merito dei progetti con relativa attribuzione del punteggio ai fini dell’ammissibilità e della formazione della graduatoria. 

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