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Lombardia – Linea green

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Bandi Regionali e Nazionali
Febbraio 7, 2023

Quali sono le finalità del bando di regione Lombardia “Linea green”?

Linea green agevola gli investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi attraverso la riduzione dei consumi energetici, il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi.

La dotazione disponibile è di 65 milioni.

A chi è rivolto il bando Lombardia “Linea green”?

Al bando possono accedere PMI e grandi imprese – queste ultime esclusivamente entro e non oltre il 28 luglio 2023 – costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda di finanziamento, aventi sede operativa in Lombardia e/o nelle aree speciali destinatarie di aiuti.

Le imprese devono essere finanziariamente solide: in particolare, è richiesto un rating da 1 a 10 secondo la metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia.

Le grandi imprese possono accedere entro e non oltre il 28 luglio 2023. Decorsa tale data, la misura agevolativa sarà accessibile alle sole PMI.

Quali agevolazioni offre il bando Lombardia “Linea green”?

Linea Attrazione Investimenti concede agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto e garanzie regionali gratuite.

I contributi a fondo perduto sono concessi in misura percentuale compresa tra il 15% ed il 35%, a seconda della dimensione d’impresa. Maggiori intensità agevolative sono previste con riferimento alle aree speciali destinatarie di Aiuti a finalità regionali

Le garanzie gratuite, invece, sono riconosciute in misura non superiore al 70% di finanziamenti a medio-lungo termine, a tassi di mercato, erogati dai Soggetti Finanziatori convenzionati e finalizzati ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento.

In ogni caso, la somma tra contributo a fondo perduto e finanziamento non potrà superare i 10 milioni di euro, anche nel caso in cui venga presentato un investimento di valore superiore. Decorso il termine di validità del Quadro Temporaneo, il limite sarà ridotto a 6 milioni di euro.

Quali sono i progetti ammissibili?

Sono ammissibili investimenti aventi ad oggetto l’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi attraverso la riduzione dei consumi energetici, il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

Ai fini di ammissibilità, tutti i progetti devono garantire una riduzione delle emissioni pari al 30% rispetto alle emissioni ex ante, provata da diagnosi energetica, nonché avere un importo minimo superiore a 100.000 euro.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:

  1. acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
  2. acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle voci  1), 3), 4), 5);
  3. acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione;
  4. acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
  5. acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
  6. acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;
  7. acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.);
  8. acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas;
  9. acquisizione di brevetti;
  10. opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da 1) a 6) nel limite del 20% di tali voci di spesa;
  11. costi di formazione (a determinate condizioni);
  12. spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da 1) a 9) e alle condizioni dei Regimi di Aiuto;
  13. spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da 1) a 11) alle condizioni ed in conformità dei Regimi di Aiuto europei.

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso, è prevista una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di partecipazione sulla piattaforma Bandi online. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10.30 del 17 maggio 2023.

Per saperne di più sul Bando “Linea green” di Regione Lombardia

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