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Puglia – MiniPia

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Bandi Regionali e Nazionali
Febbraio 10, 2024

Puglia – MiniPia

Periodo di apertura

29 febbraio 2024 – Esaurimento

Beneficiari

Micro + Piccole imprese 

 Agevolazioni 

  • Fondo perduto 
  • Garanzie  
Procedura di accesso 

Valutativa a sportello

Quali sono le finalità?

I MiniPia supporteranno le PMI intenzionate a far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale, attraverso la reingegnerizzazione dei cicli produttivi e l’avvio/consolidamento di processi di economia circolare e sono uno strumento per agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese di minore dimensione per sostenere il posizionamento delle piccole imprese a livello nazionale e internazionale e  qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile. 

In coerenza con la S3 regionale, l’avviso promuove iniziative riconducibili a quattro driver “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere: 

  • sostenibilità ambientale e l’economia circolare; 
  • tecnologie dell’informazione per l’industria e la società; 
  • scienze della vita e le tecnologie per la salute; 
  • crescita blu e l’economia del mare.  

Il bando, a sua volta, individua filiere dell’innovazione con relativi ambiti di interesse (Meccanica avanzata, elettronica e automazione, Automotive, Aerospazio, Agroalimentare, Sistema casa, Sistema moda, Industria della salute e servizi sanitari, Sistemi energetici e ambientali, Industrie culturali, creative e del turismo, Servizi avanzati) e prevede che le stesse filiere e aree di innovazione possano essere collegati alle seguenti KETs: 

  • produzione avanzata 
  • materiali avanzati 
  • tecnologie per le scienze della vita 
  • micro/nanoelettronica e fotonica 
  • tecnologie e industrie digitali 
  • sicurezza e connettività. 

A chi è rivolto?

Possono presentare istanza le micro e piccole imprese, incluse le imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, nonché i liberi professionisti, equiparati alle piccole imprese come esercenti attività economica. 

Le imprese devono essere attive, iscritte nel Registro, nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in difficoltà, non sottoposti a fallimento o misura concorsuale (fatta eccezione il concordato preventivo con continuità aziendale), in regime di contabilità semplificata o ordinaria, conformi alla normativa in tema di aiuti di Stato,  

Sono escluse le divisioni, gruppi e classi di cui alla sezione “C” di seguito indicati: 

  • 19 “Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio” ad eccezione del 19.20.40 “Fabbricazione di emulsioni di bitume, di catrame e di leganti per uso stradale”; 
  • 24.1 “Siderurgia”; 
  • 24.2 “Fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)”. 

Sono altresì esclusi gli altri settori non sostenuti dal FESR (centrali nucleari, aeroporti, smaltimento in discarica, trattamento rifiuti residui, combustibili fossili, giochi, lotterie e scommesse).

Quali agevolazioni offre?

l bando offre agevolazioni a fondo perduto che si affiancano a contributi in conto impianti calcolati sul montante degli interessi di un finanziamento convenzionato e garanzie sugli stessi finanziamenti.  

Gli aiuti con costi ammissibili individuabili esentati ai sensi del GBER possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili e/o con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili in base al GBER ed alla Carta degli Aiuti 2021 2027 ove pertinente. 

Le intensità massime di aiuto sono così determinate.  

1) Investimenti produttivi 

  1. micro e piccole imprese; 55% di cui 35% a titolo di fondo perduto + 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore + 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso; 
  1. piccole imprese che ottengono la qualifica di media tramite partecipazione – 45% di cui 25% a titolo di fondo perduto + le altre agevolazioni come sopra descritte; 
  1. premialità (come descritte nell’allegato n. 2) fino ad un massimo di 5 punti percentuali (es. parità di genere, adottare politiche ESG, società benefit, rating di legalità, intervento occupazionale, raggiungimento 50% giovani under 35 o donne occupate in almeno una delle categorie di lavoratori impegnati, assunzione esperti di transizione con esperienza maturata fuori da Regione Puglia).  

2) Aiuti all’innovazione a favore delle PMI – l’intensità non supera il 50% di cui il 30% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso;  

3) Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione a favore delle PMI – l’intensità non supera il 50% di cui il 30% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso;  

4) Interventi formativi 

  1. per le piccole imprese – l’intensità non supera il 70% di cui il 50% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso; 
  1. per le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media tramite partecipazione – l’intensità non supera il 60% di cui il 40% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso; 

5) Investimenti a favore della tutela ambientale e/o di promozione di fondi rinnovabili 

  1. piccole imprese – l’intensità non supera il 65% di cui il 45% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso; 
  1. per le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media tramite partecipazione – l’intensità non supera il 55% di cui il 35% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso; 

6)  Internazionalizzazione e acquisizione di consulenze specialistiche per le PMI – l’intensità non supera il 50% di cui il 30% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso;  

7) Partecipazione alle fiere per le PMI– l’intensità non supera il 50% di cui il 30% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso.  

Il contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore viene riconosciuto in misura pari all’Interest Rate Swap denaro, in euro a 10 anni (10Y/6M), maggiorato di uno spread determinato dalla giunta regionale e mai superiore al 2%. 

Le risorse disponibili ammontano a 40 milioni di euro.  

Quali sono i progetti ammissibili?

Ai fini di ammissibilità il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazione deve essere conforme al principio DNSH, avviato dopo la presentazione della domanda e con importi complessivi compresi tra 30.000 e 5 milioni di euro. 

Ogni progetto deve essere costituito da investimenti produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’ecosostenibilità in linea con la S3 regionale. In via obbligatoria, gli investimenti produttivi sono integrati da progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese.  

Gli investimenti, a loro volta, possono essere integrati con: 

  • progetti formativi di qualificazione delle competenze volti alla trasformazione digitale, alla transizione industriale sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, anche promuovendo azioni di raccordo tra istruzione terziaria / universitaria e sistema produttivo, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente; 
  • investimenti a favore della tutela ambientale; 
  • acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. 

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato. 

Di seguito i limiti massimi di spesa per ciascuna linea agevolativa:  

  • investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 1 milione euro; 
  • investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 1 milione euro; 
  • investimenti per la formazione non possono eccedere 500.000 euro; 
  • investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 3 milioni di euro;  
  • spese per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non possono superare 500.000 euro e le spese per la partecipazione alle fiere non possono superare 500.000 euro.  

Con esclusivo riferimento all’investimento produttivo, i soggetti beneficiari sono obbligati ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili. 

Costi ammissibili

Gli investimenti produttivi hanno la forma di un “investimento iniziale” in attivi materiali e immateriali relativo alla a) creazione di un nuovo stabilimento, b) ampliamento, c) diversificazione, d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti interessati dall’investimento nello stabilimento. 

Nell’ambito degli investimenti produttivi in capitale fisso sono ammessi:  

  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento produttivo; per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%; 
  • opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile); 
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica ed in linea con i dettami dell’Industria 4.0 e/o del Green Deal europeo, compatibili con le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o servizi, ovvero processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica, energetica o digitale. 
  • mezzi mobili targati, solo se strettamente funzionali e pertinenti rispetto all’attività ammissibile svolta dall’impresa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione. 
  • studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori, nonché relazione tecnico – estimativa asseverata della cantierabilità e delle spese previste, anche per eventuale tutela ambientale, da parte di un tecnico iscritto ad albo. 

Tra gli investimenti produttivi in attivi immateriali sono ammissibili l’acquisto di brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma. Sono ammissibili anche le spese per l’acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa ed i trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.  

Di seguito le altre linee agevolative del bando:  

  • investimenti innovativi includono l’acquisizione di servizi di consulenza e sostegno all’innovazione da parte organismi di ricerca, distretti tecnologici, centri riconosciuti di trasferimento tecnologico, centri di competenza ad alta specializzazione, manager e specialisti dell’innovazione certificati, incubatori certificati di start-up innovative e Digital Innovation Hub;  
  • investimenti ambientali includono misure di efficientamento energetico (non meri miglioramenti per adeguarsi a norme UE non ancora in vigore), nonché promozione dell’energia da fonti rinnovabili, dell’idrogeno rinnovabile e della cogenerazione ad alto rendimento;  
  • consulenze specialistiche – strettamente connessi al progetto e aventi la finalità di accompagnare, orientare e consolidare la transizione digitale, ecologica ed energetica, in chiave di innovazione e di Smart Specialization Strategy delle imprese; in tale ambito possono essere incluse (a titolo di mero esempio):  
    • le consulenze per l’applicazione di una o più tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 
    • le consulenze specialistiche dirette ad un’analisi strategica, organizzativa e gestionale della realtà aziendale per stimolare processi d’innovazione d’impresa tra cui anche la trasformazione in Società Benefit e/o B Corp 
    • consulenza per l’integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali;  
    • promozione del sito orientato al commercio elettronico;  
    • definizione di strategie di marketing;  
    • l’acquisizione di certificazione (non obbligatoria per legge) in ambito di parità di genere, di prodotto, di ambiente, di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, nonché di responsabilità sociale ed etica;  
  • interventi formativi, ammessi purché connessi al progetto proposto e rivolti al personale coinvolto e attinenti ai temi di Smart Specialization Strategy della Regione Puglia (processi di innovazione aperta, organizzativa e tecnologica, digitalizzazione dei processi, gestione dell’innovazione, internazionalizzazione, economia circolare e sostenibilità ambientale, design-driven innovation ed eco-progettazione);  
  • internazionalizzazione – consulenze specialistiche inerenti alle tematiche dell’internazionalizzazione;  
  • partecipazione a fiere – affitto area espositiva; quote di iscrizione e/o per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione, allestimento e progettazione dello stand, hostess e interpretariato.  

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello aperta dal 29 febbraio 2024 e fino ad esaurimento fondi.  

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