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Transizione 4.0: introdotta certificazione ex ante anche per il credito d’imposta 4.0

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Le Misure urgenti del Consiglio dei Ministri

Il 26 marzo 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali – pubblicato il 29 marzo 2024 in Gazzetta Ufficiale – allo scopo di tutelare la finanza pubblica dagli effetti contabili negativi ascrivibili alla compensazione dei crediti fiscali da parte delle imprese, circostanza che ha contribuito all’incremento del deficit relativo al 2023 sino al 7,2%.

Impatto sulle agevolazioni fiscali

La scure del Legislatore si è abbattuta principalmente sui crediti derivanti dalle detrazioni sulla riqualificazione di immobili ad uso abitativo: questi ultimi, infatti, hanno visto l’eliminazione della possibilità di fruire dei crediti mediante sconto in fattura e cessione del credito, il divieto di applicazione dell’istituto della remissione in bonis e la sospensione dell’utilizzabilità dei crediti da parte di soggetti con debiti nei confronti dell’Erario.

Modalità di fruizione dei crediti d’imposta: cambiamenti e comunicazioni preventive

Vi sono, altresì, disposizioni che impattano anche sulle modalità di fruizione dei crediti d’imposta beni strumentali materiali ed immateriali 4.0 e credito d’imposta ricerca & sviluppo, innovazione, design & ideazione estetica.

In particolare, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto, le imprese saranno tenute a comunicare in via preventiva l’ammontare complessivo degli investimenti, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione che si intendono effettuare.

Sul modello di quanto previsto per il Piano Transizione 5.0, le imprese dovranno effettuare una seconda comunicazione ex post con i dati aggiornati al completamento degli investimenti. Questa seconda comunicazione è dovuta anche per gli investimenti di cui al primo periodo realizzati dal 1° gennaio 2024 e fino al giorno antecedente alla data di entrata in vigore del presente decreto legge.

Le comunicazioni avverranno con modalità telematica ma non è ancora stato definito il modello di riferimento dal momento che quello usato finora per finalità meramente statistiche dal MIMIT sarà sottoposto ad aggiornamenti con un apposito provvedimento ministeriale.

 

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