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Perché e come usufruire del Credito di Imposta per l’acquisto di Beni Strumentali

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Credito imposta innovazione e design

Il credito d’imposta per l’acquisto in beni strumentali materiali ed immateriali, che rientra nelle agevolazioni introdotte dal piano Transizione 4.0, rappresenta l’opportunità ideale per rinnovare i processi produttivi. Come riportato dal Ministero dello sviluppo economico, questa misura ha l’obiettivo di “supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato”.

 

ANNO 2023

Percentuale

Massimale

Beni strumentali materiali 4.0 (Allegato A della L. 232/16)
  • 20% quota d’investimento fino a 2.5 milioni;
  • 10% da 2.5 milioni a 10 milioni;
  • 5% investimenti superiori a 10 milioni;
20 milioni di euro
Beni strumentali immateriali – software 4.0 (All. B L. 232/16) 20%

1 milione di euro

 

Estensione aliquote 2022

L’estensione dei termini consente alle imprese che hanno acquistato beni strumentali materiali ed immateriali 4.0 di usufruire fino al 30 settembre 2023 delle aliquote stabilite con riferimento al 2022, alle seguenti condizioni:

  • ordine accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2022;
  • pagamento di acconti in misura pari al 20% del costo di acquisizione entro la predetta data;
  • consegna dei beni entro il 30 settembre 2023.

 

ANNO 2022

Percentuale

Massimale

Beni strumentali materiali 4.0 (Allegato A della L. 232/16)

  • 40% quota d’investimento fino a 2.5 milioni;
  • 20% da 2.5 milioni a 10 milioni;
  • 10% investimenti superiori a 10 milioni;

20 milioni di euro

Altri beni strumentali materiali

6%

2 milioni di euro

Beni funzionali allo smart working

6%

2 milioni di euro

Beni strumentali immateriali – software 4.0 (All. B L. 232/16)

50%

1 milione di euro

Beni strumentali immateriali ordinari

6%

1 milione di euro

Come ottenere le agevolazioni del Credito di Imposta per l’acquisto di beni strumentali

Ayming aiuta le imprese ad ottenere le agevolazioni del Credito di Imposta per l’acquisto di beni strumentali, supportando il cliente in ogni fase del processo, a partire dalla verifica del perimetro di investimenti ammissibile fino alla preparazione della relazione tecnica.

Come per la Nuova Sabatini, cumulabile con questa agevolazione,  le agevolazioni relative al Credito d’Imposta per l’acquisto di nuovi beni strumentali, sia materiali sia immateriali, hanno l’obiettivo di supportare le aziende incentivando tale tipologia di investimenti.

L’ultima Legge di Bilancio ha profondamente modificato gli incentivi garantendo un’efficacia temporale fino al 31 dicembre 2022, o al 30 giugno 2023 nel caso in cui siano rispettate alcune condizioni, aumentando le aliquote agevolative.

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

Ayming ha sviluppato un servizio, scandito in due fasi principali, per consentire alle imprese di usufruire di una tassazione agevolata del Credito d’Imposta per investimenti in beni strumentali.

Fase preliminare: prevalutazione tecnica

Questa fase è volta alla verifica della conformità ai profili contabili e temporali, previsti dalla normativa, per i beni materiali strumentali identificati.

Ayming effettua una raccolta preliminare di dati, unitamente ad un confronto con gli stakeholder coinvolti nel progetto di investimento, per la verifica del contesto e delle infrastrutture aziendali finalizzate all’interconnessione dei beni.

Fase consuntiva: analisi tecnica dei requisiti

Ayming procede con la raccolta dati, l’analisi delle caratteristiche tecniche dei beni e la redazione del dossier tecnico.

In particolare, è incaricata della raccolta e della verifica di tutta la documentazione necessaria all’analisi tecnica secondo quanto specificato dalla normativa vigente e, quindi, al calcolo dell’incentivo.