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Piemonte – Attrazione e sostegno agli investimenti

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Bandi Regionali e Nazionali
Ottobre 26, 2023

Piemonte – Attrazione e sostegno agli investimenti

Periodo di apertura  

5 ottobre 2023 – 28 giugno 2024 

Beneficiari

PMI + MidCap

 Agevolazione    

Finanziamento + Fondo perduto  

Procedura di accesso 

Valutativa a sportello

Quali sono le finalità del bando “Attrazione e sostegno agli investimenti”?

Il Bando Attrazione e sostegno agli investimenti di Regione Piemonte intende sostenere interventi per la promozione di investimenti produttivi e di riconversione industriale e per la riqualificazione e riconversione di aree industriali dismesse di investimento, attuati da PMI e imprese a media capitalizzazione.  

A chi è rivolto il bando?

I beneficiari ammissibili sono PMI e imprese a media capitalizzazione:

  • non ancora attive in Piemonte che intendono realizzare un nuovo investimento in Piemonte;
  • presenti in passato in Piemonte e che intendono reinsediarsi mediante un nuovo investimento;
  • già attive in Piemonte che intendono realizzare un nuovo investimento iniziale sul territorio regionale. 

Quali agevolazioni offre il bando “Attrazione e sostegno agli investimenti” di Regione Piemonte?

L’agevolazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento ed è costituita come segue: 

  • PMI – quota di finanziamento, per il 70% a tasso zero a valere su fondi del PR FESR 2021/2027 e per il 30% su fondi bancari affiancata da una quota a titolo di contributo a fondo perduto erogato a seguito della rendicontazione finale del progetto e quantificato sulla base dell’ESL disponibile;  
  • Imprese a media capitalizzazione – esclusivamente da un finanziamento costituito per il 70% a tasso zero a valere su fondi del PR FESR 2021/2027 e per il 30% su fondi bancari. 

La soglia di contributo è aumentata in caso di possesso di almeno una delle seguenti premialità: rating di legalità, certificazione parità di genere, rilevanza componente giovanile/femminile nel capitale sociale, rating ESG, certificazioni relative ai sistemi di gestione ambientali, recupero e bonifica di siti dismessi. Il possesso di una premialità determina un incremento dell’1% mentre il possesso di due o più premialità determina un incremento del 2%.  

Le risorse disponibili ammontano a 30 milioni di euro, ulteriori 5 milioni sono riservati alla finalità di garantire un ulteriore sostegno sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura delle nuove ULA legate all’investimento.

Quali sono i progetti ammissibili?

Sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 150.000 per micro e piccole imprese, 300.000 per medie imprese e 750.000 euro per imprese a media capitalizzazione. L’importo massimo dei costi ammissibili è fissato in 3 milioni di euro.  

Gli interventi possono riguardare più unità locali della stessa impresa purché localizzate in Piemonte, se il progetto riguarda più unità. 

Le imprese non ancora attive in Piemonte o che intendano reinsediarsi nel territorio regionale possono effettuare investimenti finalizzati alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni oppure di servizi funzionali e strettamente legati all’attività industriale mentre le imprese già attive sono tenute ad effettuare investimenti in conformità alle finalità specifiche stabilite dal bando:  

  • creazione di una nuova unità locale;  
  • ampliamento della capacità di un’unità locale esistente, da intendersi come nuova metratura effettivamente utilizzata a fini produttivi;  
  • diversificazione dell’attuale produzione di beni oppure di servizi funzionali e strettamente legati all’attività industriale. 

Tutti i progetti hanno durata massima di 24 mesi, prevedono un incremento occupazionale obbligatorio (compreso tra 1 e 5 ULA a seconda della dimensione di impresa e con la possibilità di accedere ad un’ulteriore sovvenzione) parametrato alla dimensione di impresa e ammettono esclusivamente le voci di spesa elencate di seguito: 

  • Spese per acquisto di macchinari e attrezzature o per forniture di componenti funzionali allo svolgimento dell’attività, quali l’ acquisto di impianti, macchinari e attrezzature ad uso produttivo, nuovi di fabbrica o ricondizionati, ivi incluso: l’acquisto di software e hardware, l’acquisto di veicoli (ad esclusione della categoria M1) puliti  o a zero emissioni, di colonnine elettriche di ricarica, e l’acquisto di impianti fotovoltaici sono ammissibili esclusivamente se accessori al progetto di investimento principale e cumulativamente nel limite massimo del 20% delle spese ammissibili; 
  • Spese per installazione e posa in opera degli impianti, ivi incluse le opere murarie, ad esclusivo asservimento dei beni di cui al punto 1) e nel limite del 20% dei relativi investimenti ammessi; 
  • Spese per diritti di proprietà intellettuale, limitatamente all’acquisto di brevetti, know-how, conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto, ivi incluse le licenze, nel limite del 10% delle spese ammissibili; 
  • Spese per progettazione e sviluppo, intese come costi esterni strettamente connessi e funzionali da sostenersi per la progettazione e lo sviluppo del progetto d’investimento nel limite del 20% delle spese ammissibili; 
  • Spese per acquisto di terreni, ad esclusiva destinazione produttiva e logistica, intesi come siti in stato di degrado o siti precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, nel limite del 15% delle spese ammissibili; 
  • Spese per acquisto di edifici esistenti, intesi come immobili destinati all’esercizio dell’impresa e quindi a destinazione produttiva; 
  • Spese per opere edili di costruzione di un nuovo edificio produttivo, nonché di ristrutturazione, riqualificazione e bonifica di quelli esistenti coerentemente agli obiettivi del bando. 

Le voci di spesa relative all’acquisto di terreni, edifici esistenti e opere edili di costruzione di nuovo edificio non possono cumulativamente superare il 50% delle spese ammissibili. 

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello: le domande possono essere presentate dal 5 ottobre 2023 al 28 giugno 2024, salvo esaurimento anticipato dei fondi.  

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