Toscana – Energie rinnovabili per le imprese |
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Periodo di apertura | 16 ottobre 2024 – 7 gennaio 2025 |
Beneficiari |
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Tipo di agevolazioni | Fondo perduto |
Intensità dell’agevolazione |
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Investimenti/costi ammissibili |
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Regime di Aiuto | Esenzione |
Procedura di accesso | Valutativa |
Quali sono le finalità?
Il bando della Regione Toscana agevola la produzione di energia in autoconsumo da fonti rinnovabili di imprese e RSA private mediante due linee agevolative distinte e con stanziamenti e graduatorie separate:
- Linea agevolativa per PMI e grandi imprese: 11 milioni di euro;
- Linea agevolativa per RSA private: 2,92 milioni di euro.
A chi è rivolto?
Le domande possono essere presentate da PMI, grandi imprese, professionisti e studi associati, in possesso dei requisiti che saranno dettagliati nell’Avviso di riferimento ed esercitanti un’attività economica rientrante in uno dei Codici ATECO di cui alla D.G.R. n. 1155 del 09/10/2023 e nel codice ATECO 85 del settore P – Istruzione.
La domanda può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile oggetto di domanda di contributo che dal soggetto che lo detiene per la gestione dell’attività economica (es. affittuario, locatario, gestore).
Di seguito gli ATECO necessari ai fini del bando: B – Estrazione di minerali da cave e miniere; C – Attività manifatturiere; D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento; F – Costruzioni; G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli (ad esclusione delle categorie 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12 e 45.40.22 e del gruppo 46.1); H – Trasporto e magazzinaggio; I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione; J – Servizi di informazione e comunicazione; M – Attività professionali, scientifiche e tecniche; N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese; P – Istruzione; Q – Sanità e assistenza sociale; R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento; S – Altre attività di servizi, ad esclusione della divisione 94.
Quali agevolazioni offre?
L’agevolazione assume la forma di contributo a fondo perduto in conto capitale ai sensi dell’art.41 Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17/06/2014 con le seguenti intensità massima di aiuto rispetto alla spesa ritenuta ammissibile:
- Micro-piccola – 50%
- Media – 40%
- Grande impresa – 30%
Il cumulo con altri aiuti di stato è consentito a condizione che l’importo totale del finanziamento pubblico concesso, in relazione agli stessi costi ammissibili, non superi il tasso di finanziamento più favorevole stabilito nella normativa applicabile del diritto dell’Unione. Il contributo di cui al presente bando non è cumulabile con le agevolazioni concesse per le Comunità Energetiche Rinnovabili e Autoconsumo Collettivo (CACER).
Quali sono i progetti ammissibili?
I progetti devono avere importo complessivo compreso tra 20.000 e 500.000 euro, oltre che prevedere almeno uno dei seguenti investimenti, elencati in via tassativa:
- 1b Impianti solari termici
- 2b Impianti geotermici a bassa entalpia
- 3b Pompe di calore
- 4b Impianti solari fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo
- 5b Teleriscaldamento/teleraffrescamento efficienti.
Gli interventi possono essere esclusivamente di nuova realizzazione. A questo bando non sono ammessi interventi di sostituzione.
Sono ammessi solo progetti che riguardano una singola unità produttiva locale o sede operativa consistente in un singolo edificio o unità immobiliare con i requisiti di seguito elencati: esistente, utilizzata e dotata di contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile; localizzata all’interno del territorio regionale; regolarmente accatastata, con conformità catastale ed urbanistica; dotata di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva; adibita a esercitare un’attività economica rientrante in uno dei Codici ATECO di cui alla D.G.R. n. 1155 del 09/10/2023 e nel codice ATECO 85 del settore P – Istruzione.
Tutti i progetti devono essere conclusi in 18 mesi decorrenti dall’inizio convenzionale del progetto, con possibilità di richieste di proroga adeguatamente motivate che complessivamente non dovranno superare 12 mesi.
Sono previsti anche i requisiti di ammissibilità specifici, come di seguito dettagliati:
- Presenza di studi consumi energetici relazione tecnica di progetto, computo metrico estimativo/preventivi;
- Energia prodotta finalizzata esclusivamente all’autoconsumo;
- Energia primaria globale rinnovabile (kWh/annua) maggiore di zero e maggiore rispetto a quella ante-intervento;
- Se l’intervento ha ad oggetto più edifici o unità immobiliari, questi devono essere catastalmente confinanti e alimentati dallo stesso contatore elettrico (per l’intervento 4b) o generatore di calore (per gli altri interventi. tranne 1b circ. naturale).
Ai fini dell’ammissibilità, infine, tutti i progetti sono sottoposti al processo di resa a prova di clima, devono essere conformi alle norme contenute nelle direttive ambientali UE/CE e devono rispettare i requisiti previsti dall’art. 73c.2 lett.g) Reg 1060/2021 e dalle norme in materia ambientale ed ai principi orizzontali previsti dall’art 9 del Reg(UE) 2021/1060.
Il progetto deve prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile maggiore di zero. Ciascun intervento del progetto deve prevedere una quota di energia primaria globale rinnovabile espressa in kWh/annua maggiore rispetto a quella ante intervento. Ciascuna domanda può prevedere anche più di un intervento.
Quali sono i costi ammissibili?
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA, sostenute a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva oggetto di intervento:
- Spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
- Spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda.
- Spese tecniche per progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo nonché certificazione degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere, studi e/o consulenze specialistiche, indagini, audit energetico (ad esclusione di quello previsto dall’art.8 del D.Lgs.102/2014), fino al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo non superiore a 15.000 euro.
Sono ammissibili le spese dei lavori sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda, ad eccezione delle spese tecniche che sono ammissibili anche se sostenute a partire dal 3 ottobre 2022, purché connesse agli interventi, come verificabile dai relativi titoli edilizi ed energetici.
Come funziona la procedura di accesso?
Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa con formazione di graduatoria aperta dal 16 ottobre 2024 al 7 gennaio 2025. Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande nella finestra temporale.
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