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Toscana – Piani Welfare & Misure per la conciliazione vita-lavoro

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Bandi Regionali e Nazionali
Gennaio 16, 2024

Toscana – Piani Welfare & Misure per la conciliazione vita-lavoro

Periodo di apertura  

Il bando è operativo fino al 31/12/2025

Beneficiari

PMI + Grandi Imprese

 Agevolazione 

Fondo perduto
Procedura di accesso 

 Valutativa a sportello

Finalità

Beneficiari

Agevolazione

Spese ammissibili

Procedura d’accesso

Quali sono le finalità?

Il bando “Piani di welfare e altre misure per la conciliazione vita-lavoro” di Regione Toscana cofinanzia misure di conciliazione dei tempi vita-lavoro destinate a lavoratrici e lavoratori con contratto di lavoro subordinato, con contratto di somministrazione, con contratto di apprendistato, soci di cooperative, collaboratrici e collaboratori coordinati e continuativi, tirocinanti. 

A chi è rivolto?

Il bando è rivolto a datori di lavoro (imprese, enti, associazioni, liberi professionisti e in generale tutti i datori di lavoro con esclusione delle persone fisiche in qualità di datori di lavoro domestico) in possesso dei seguenti requisiti: 

  • sede legale e/o unità operativa oggetto di azione localizzata in Toscana;  
  • almeno 1 dipendente;  
  • iscrizione a Camera di commercio o albi professionali;  
  • non in fallimento, in regola con gli oneri contributivi e con le norme in materia di sicurezza sul lavoro;  
  • in regola con il codice per le pari opportunità;  
  • conformi con il regolamento per gli aiuti de Minimis.  

Quali agevolazioni offre?

Il bando riconosce un contributo a fondo perduto entro un importo massimo per ciascun progetto pari a 25.000 euro. L’80% del progetto deve essere allocato per le azioni obbligatorie: 1. Definizione di un Piano di welfare di conciliazione; 2. Attuazione delle misure previste dal Piano.  

Le risorse disponibili ammontano a 7,5 milioni di euro.  

Quali sono i progetti ammissibili?

Sono ammessi al bando i progetti aventi ad oggetto l’adozione di misure di conciliazione dei tempi vita-lavoro, come di seguito costituite:  

  • Definizione del Piano di welfare di conciliazione;
  • Attuazione delle misure previste dal piano;
  • Costituzione di una rete di welfare territoriale o inter-aziendale a sostegno della conciliazione; 
  • Redazione di un Piano strategico UNI/PDR 125:2022 allo scopo di promuovere l’introduzione di un sistema di gestione per la parità di genere.  

Ciascun progetto deve necessariamente prevedere lo sviluppo delle prime due azioni, mentre è facoltativa la realizzazione della terza e della quarta azione. 

Sono ammissibili le spese sostenute dai beneficiari di progetto correlate alle attività ammissibili.  Il piano finanziario dei progetti, rappresentato dalla scheda preventivo dovrà essere definito dai Costi diretti ammissibili maggiorati di un tasso forfettario del 7% a copertura dei costi indiretti.  

  • Costi diretti di personale, quali docenza e orientamento, personale tecnico-amministrativo e consulenti/ricercatori;  
  • Altri costi come buoni servizi, servizi di cura e costi per servizi.  

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso, è prevista una procedura a sportello ad esaurimento risorse. In ogni caso, le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Burt e comunque devono pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 31 dicembre 2025. 

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