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Emilia-Romagna – Attrazione investimenti

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Bandi Regionali e Nazionali
Dicembre 10, 2023

Emilia Romagna – Attrazione investimenti

Periodo di apertura  

15 gennaio – 29 febbraio 2024 

Beneficiari

PMI + grandi imprese

 Agevolazione 

Fondo perduto
Procedura di accesso 

 Valutativa a sportello

Finalità

Beneficiari

Agevolazione

Spese ammissibili

Procedura d’accesso

Quali sono le finalità?

Il bando “Attrazione investimenti” di Regione Emilia-Romagna è finalizzato raccogliere proposte per la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo. 

A chi è rivolto?

Possono presentare domanda di partecipazione al bando tutte le tipologie di imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna, non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio regionale e in possesso di almeno un bilancio approvato.

Le imprese devono essere costituite ed iscritte alla sezione ordinaria del Registro delle imprese, essere attive, non in stato di liquidazione giudiziale, non in stato di fallimento, concordato o altra procedura concorsuale, non destinataria di provvedimenti di decadenza o sospensione.  

Quali agevolazioni offre?

Il bando riconosce agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto con intensità agevolative massime variabili a seconda del soggetto ricevente e delle intensità agevolative di riferimento come definite dal Regolamento UE sugli aiuti in Esenzione (Regolamento UE n. 651/2014), fatta eccezione la linea dedicata agli interventi per l’acquisizione di competenze da parte delle PMI. Più in dettaglio, la normativa di riferimento applicabile è così definita:  

  • Aiuti agli investimenti per le infrastrutture di ricerca (art. 26 del GBER); 
  • Aiuti a favore di progetti di ricerca e sviluppo (art. 25, comma 4, lett. b e lett. c del GBER); 
  • Aiuti agli investimenti per le infrastrutture di prova e sperimentazione (art. 26 bis, GBER); 
  • Aiuti per la tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili (art. 41 del GBER); 
  • Aiuti agli investimenti nelle aree assistite e aiuti agli investimenti delle PMI (art 14 e art. 17 del GBER); 
  • Aiuti agli interventi per l’acquisizione delle competenze da parte delle PMI per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3 (Regolamento UE 1407/2013 del 18 dicembre 2013, “de minimis”) 

La dotazione finanziaria del bando per le annualità 2024, 2025 e 2026 è pari a 13 milioni di euro.  

Quali sono i progetti ammissibili?

Per essere ammessi è necessario candidare obbligatoriamente almeno un progetto di R&S del valore di 2,5 milioni di euro per le grandi imprese e 1,5 milioni di euro per le PMI e prevedere un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti tempo pieno e indeterminato per le grandi imprese (di cui 7 laureati) e 15 nuovi addetti a tempo pieno e indeterminato per le PMI (di cui 5 laureati).  

Sono ammissibili anche interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca, finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di prova e di sperimentazione, tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili.  

Sono altresì ammissibili investimenti produttivi 4.0 per imprese che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna alla data di approvazione del bando (per le grandi imprese sono ammessi solo gli investimenti da realizzare nelle aree assistite), nonché interventi per l’acquisizione delle competenze per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3 (questi ultimi solo per le PMI).  

Il bando può prevedere specifici limiti di non ammissibilità a carico delle grandi imprese, a seconda delle attività finanziate e/o dell’area di riferimento. 

Il programma di investimento deve essere accompagnato da un piano industriale con attività – anche non agevolabili – scelte tra una o più delle seguenti tipologie: realizzazione e/o acquisto e/o affitto di immobili, acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature per l‘attività di produzione di beni e servizi dell’azienda. Il suddetto piano industriale deve essere realizzato in una o più unità aziendali del soggetto beneficiario ubicate nel territorio della Regione Emilia-Romagna.  

Il programma di investimento agevolabile deve essere avviato solamente dopo la presentazione dell’istanza di partecipazione al bando e concluso entro il 30 giugno 2026.  

Come funziona la procedura di accesso?

La procedura di selezione delle domande presentate è di tipo valutativo a graduatoria. Le domande possono essere presentate a partire dal 15 gennaio 2024 e fino alle ore 12.00 del 29 febbraio 2024. 

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