Cos’è la Transizione 5.0 e Come Funziona nel 2025
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una delle più significative evoluzioni delle politiche di sostegno alle imprese italiane in materia di innovazione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Introdotto con la Legge di Bilancio 2024 e aggiornato nel corso del 2025, il piano si pone come obiettivo la riduzione dei consumi energetici delle imprese attraverso investimenti in tecnologie efficienti e sistemi di autoproduzione di energia rinnovabile, tra cui il fotovoltaico.
Il credito d’imposta previsto dal Piano Transizione 5.0 si differenzia dal precedente 4.0 per il focus sulla doppia transizione digitale ed ecologica, premiando quegli investimenti che contribuiscono a un effettivo efficientamento energetico, certificato da apposite perizie tecniche.
Nel 2025 sono state introdotte importanti novità, tra cui:
- semplificazioni procedurali per la presentazione delle pratiche;
- nuove regole sulla cumulabilità con altri incentivi pubblici;
- chiarimenti sui limiti di spesa per il fotovoltaico;
- specifiche tecniche sui moduli ammessi e sulle condizioni per accedere alle agevolazioni.
Questo scenario rende il Piano Transizione 5.0 uno strumento strategico per tutte le aziende che intendono investire in impianti fotovoltaici e ridurre i propri costi energetici.
Requisiti per l’accesso agli incentivi 5.0 per fotovoltaico
Per beneficiare del credito d’imposta relativo agli investimenti in impianti fotovoltaici nell’ambito della Transizione 5.0, le imprese devono rispettare una serie di requisiti tecnici e procedurali ben definiti.
Soggetti beneficiari:
Possono accedere agli incentivi tutte le imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti esteri, che effettuano investimenti agevolabili tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.
Requisiti degli impianti fotovoltaici
- Devono essere destinati all’autoproduzione e autoconsumo di energia elettrica per usi produttivi;
- Devono essere installati su unità produttive situate in Italia;
- Devono essere stati prodotti negli Stati membri dell’Unione europea e con efficienza pari ad almeno il 21,5%.
Nuovi limiti di spesa
A partire dal 2025 è stato introdotto un tetto massimo di spesa agevolabile per gli investimenti fotovoltaici:
-
Spesa massima ammissibile: fino a 2.500 €/kW per impianti di potenza inferiore a 1 MW e fino a 1.500 €/kW per impianti di potenza pari o superiore a 1 MW.
Documentazione tecnica richiesta
- Perizia asseverata ex-ante e ex-post che certifichi la riduzione dei consumi energetici prevista e ottenuta;
- Dichiarazione di conformità degli impianti alle normative tecniche di riferimento.
Tipologie di moduli fotovoltaici ammessi
Per essere agevolabili nel quadro del Piano Transizione 5.0, i moduli fotovoltaici installati devono rispettare precisi criteri tecnici e di prestazione. In particolare:
- Moduli fotovoltaici ad alta efficienza: con rendimento certificato ≥ 20% per i moduli monocristallini e ≥ 18% per i policristallini.
- Moduli bifacciali: ammessi se installati su superfici idonee a consentire la riflessione della luce e con efficienza energetica certificata.
- Pannelli con tecnologia a film sottile: agevolabili solo se rispettano i limiti minimi di efficienza indicati dal GSE.
Sono inoltre richiesti:
- Certificazioni di prodotto (CEI EN 61215, CEI EN 61730);
- Dichiarazione di rispetto dei criteri ambientali minimi (CAM) per appalti pubblici, ove previsto.
Calcolo del credito d’imposta per il fotovoltaico 5.0
Il credito d’imposta Transizione 5.0 per gli investimenti in Transizione 5.0 è calcolato sulla base della riduzione dei consumi energetici certificata e varia secondo le seguenti aliquote:
Progetti fino a 10 milioni di euro
Riduzione Consumi Energetici | Aliquota su Spesa Ammissibile |
---|---|
≥ 3% (totale consumi) o ≥ 5% (processi) | 35% |
≥ 6% (totale) o ≥ 10% (processi) | 40% |
≥ 10% (totale) o ≥ 15% (processi) | 45% |
Riduzione Consumi Energetici | Aliquota su Spesa Ammissibile |
---|---|
≥ 3% (totale consumi) o ≥ 5% (processi) | 5% |
≥ 6% (totale) o ≥ 10% (processi) | 10% |
≥ 10% (totale) o ≥ 15% (processi) | 15% |
Procedura di accesso e documentazione mecessaria
Per accedere agli incentivi previsti dalla Transizione 5.0, le imprese devono seguire una procedura articolata:
1. Comunicazione ex-ante al GSE:
Prima di avviare l’investimento, è necessario inviare una comunicazione contenente:
- Descrizione dettagliata del progetto;
- Stima dei risparmi energetici attesi;
- Relazione tecnica asseverata.
2. Realizzazione dell’investimento:
Gli impianti devono essere installati, collaudati e messi in esercizio entro il 31 dicembre 2025.
3. Comunicazione ex-post:
A conclusione dei lavori, è obbligatorio trasmettere:
- Dichiarazione di avvenuta realizzazione;
- Perizia asseverata che certifichi i risparmi energetici conseguiti.
4. Compilazione e trasmissione del modello F24:
Per usufruire del credito d’imposta, l’impresa deve compensare il credito maturato tramite modello F24, indicando il codice tributo specifico.
Casi Pratici di Applicazione del Piano Transizione 5.0
Esempio 1:
Un’azienda metalmeccanica ha effettuato un investimento di 600.000 euro in macchinari interconnessi e integrati in ottica Industria 4.0, ottenendo una riduzione certificata dei consumi energetici sui processi interessati pari al 7%.
Solo grazie a questo risultato, ha potuto includere nell’investimento agevolabile anche un impianto fotovoltaico da 500 kW per l’autoproduzione di energia elettrica. L’investimento complessivo ha così beneficiato di un credito d’imposta calcolato con aliquota del 40% sulla spesa ammissibile, con possibilità di cumulo con altri incentivi per le fonti rinnovabili.
Esempio 2:
Una PMI del settore alimentare ha investito 450.000 euro in beni materiali 4.0, ottenendo un risparmio energetico complessivo del 10%. Solo dopo aver raggiunto tale condizione, ha inserito nell’investimento anche un impianto fotovoltaico bifacciale per l’autoproduzione energetica, installato sulla copertura dello stabilimento. L’investimento combinato ha consentito di accedere all’aliquota più alta del 45% prevista dal Piano Transizione 5.0.
Novità legislative e implicazioni per le imprese
Le modifiche normative introdotte nel 2025 hanno apportato importanti aggiornamenti al Piano Transizione 5.0, con conseguenti ricadute operative per le imprese:
- Nuovi limiti di spesa per impianti fotovoltaici;
- Obbligo di perizia tecnica asseverata sia in fase preventiva che a conclusione dell’investimento;
- Semplificazioni procedurali con una riduzione dei tempi di risposta del GSE;
- Chiarimenti in tema di cumulabilità con altri incentivi e crediti d’imposta.
Per le imprese, questo significa opportunità concrete di efficientamento energetico e competitività sul mercato, a condizione di una gestione attenta della progettazione e della documentazione necessaria per accedere alle agevolazioni.
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