Quali sono le finalità?
La misura ha la finalità di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva, in attuazione della linea progettuale “Fondo rotativo imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo” Misura M1C3, intervento 4.2.5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
A chi è rivolto?
Possono accedere alle agevolazioni le imprese alberghiere e del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale. Sono ricompresi anche i soggetti che svolgono attività agrituristica, gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici.
Quali agevolazioni offre?
Il Fondo offre contributi a fondo perduto, a fronte di interventi aventi importi compresi tra 500.000 euro e 10 milioni di euro, così ripartiti a seconda delle aree geografiche di riferimento:
- Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna; 30% microimprese, 23% piccole imprese, 18% medie imprese, 10% imprese di grande dimensione;
- Aree ex art. 107 paragrafo 3 lettera c) TFUE (al momento non attivate dall’esecutivo); 25% microimprese, 20% piccole imprese, 15% medie imprese, 5% grandi imprese;
- Restanti aree del territorio nazionale; 15% micro e piccola dimensione, 5% media dimensione mentre sono escluse le grandi imprese.
A copertura della quota di investimenti non assistita dal contributo a fondo perduto, il Fondo concede finanziamenti agevolati fino a 15 anni e con un periodo di preammortamento massimo di 36 mesi. Il finanziamento agevolato è sempre associato ad un finanziamento bancario a tasso di mercato, di pari importo e durata erogato dalla banca finanziatrice.
Quali sono i progetti ammissibili?
Sono ammissibili alle agevolazioni gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitali, avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo, aventi spese ammissibili comprese tra 500.000 e 10 milioni di euro e da realizzarsi entro il 31 dicembre 2025.
Di seguito sono elencati gli interventi ammissibili al credito d’imposta:
- riqualificazione energetica delle strutture, ivi compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria;
- riqualificazione antisismica di cui all’art. 16-bis comma 1 lettera i) del DPR n. 917/1986;
- rimozione delle barriere architettoniche, in conformità alla L. n. 13/1989 e DPR n. 503/1996;
- di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri – anche prefabbricati – quali roulotte, camper, case mobili, di cui all’art. 3 comma 1 lettere b), c), d), e.5) del DPR n. 380/2001 purché funzionali alla realizzazione degli interventi di cui sopra;
- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento di attività termali (limitatamente alle strutture termali ex L. n. 323/2000);
- acquisto di mobili e componenti d’arredo, ivi inclusa illuminoteca, a condizione che sia strumentale ad almeno uno degli interventi sopra descritti e che il beneficiario non ceda/destini i beni a soggetti terzi;
- interventi riguardanti i centri termali, porti turistici, parchi tematici, parchi acquatici e faunistici;
- spese per la digitalizzazione previste ai sensi dell’art. 9 comma 2 del DL n. 83/2014 e seguenti.
Come funziona la procedura di accesso?
Gli incentivi sono concessi mediante procedura valutativa a sportello, entro i limiti di spesa di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Ancora ignote le date di apertura e chiusura della procedura.
Per saperne di più sul “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese ed agli investimenti di sviluppo nel turismo” contatta il team di Ayming: con la nostra expertise ventennale in materia di bandi, ti supporteremo nella verifica dei requisiti richiesti e nella presentazione della domanda
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