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PNRR – Abruzzo – Ammodernamento frantoi oleari

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Bandi PNRR
Dicembre 10, 2023

PNRR – Abruzzo Ammodernamento frantoi oleari 

Periodo di apertura  

30 novembre – 15 gennaio 2024

Beneficiari

PMI + grandi imprese

 Agevolazione 

Fondo perduto
Procedura di accesso 

 Valutativa a graduatoria

Finalità

Beneficiari

Agevolazione

Spese ammissibili

Procedura d’accesso

Quali sono le finalità?

Il bando “PNRR – Ammodernamento frantoi oleari” di Regione Abruzzo sostiene interventi per investimenti finalizzati alla sostituzione degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi” e l’ammodernamento degli stessi. Nello specifico, gli investimenti dovranno riguardare: 

  • a) sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione, al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione; 
  • b) ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH. 

A chi è rivolto?

Possono inoltrare domanda le aziende agricole e le imprese agroindustriali – PMI e grandi imprese titolari di frantoi oleari, che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), che hanno compilato il registro telematico di carico/scarico olio e sono in possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali. 

Le imprese, infine, devono aver esercitato attività di trasformazione per almeno 3 anni.  

Quali agevolazioni offre?

Il sostegno pubblico previsto è nella forma di contributo in conto capitale calcolato sulla spesa ammessa a finanziamento applicando la percentuale massima del 65% prevista dalla normativa europea di riferimento. La percentuale è aumentata all’80% nel caso di investimenti realizzati da parte di giovani agricoltori.  

L’importo massimo del contributo pubblico, per singola domanda di aiuto, è pari a 130.000 euro.  

In relazione agli stessi costi ammissibili, gli aiuti possono essere cumulati con altri aiuti di Stato (de Minimis inclusi) nel rispetto del divieto del doppio finanziamento e purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità massima di aiuto. Gli aiuti possono, altresì, essere cumulati con qualsiasi altra misura di sostegno finanziata con risorse pubbliche, purché tale cumulo non riguardi gli stessi costi ammissibili.  

Le risorse finanziarie ammontano a 5,1 milioni di euro.  

Quali sono i progetti ammissibili?

Sono ammessi esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione ed all’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a 2 o 3 fasi a bassa diluizione. I progetti finanziati devono garantire il rispetto del DNSH, di cui all’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 ed alle schede di cui alla circolare RGS n. 32/2021 e alla circolare n.33/2022.  

Gli investimenti devono, in ogni caso, ricadere all’interno del territorio regionale, essere avviati dopo la presentazione della domanda di aiuto e contemplare le seguenti tipologie di spesa: 

  • Ammodernamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH entro il limite massimo del 20% delle spese ammissibili; 
  • Sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse e acque di vegetazione: le tipologie di macchinari ammessi al finanziamento sono presenti nella Scheda A – Tab 1 del DM 02/02/2023; 
  • Spese generali, collegate alle spese di cui alle lettere a) e b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, sulla sostenibilità ambientale ed economica, compresi gli studi di fattibilità; gli studi di fattibilità rimangono costi ammissibili anche quando, sulla base dei loro risultati, non è effettuata alcuna delle spese di cui alle lettere a) e b); dette spese generali sono ammesse nel limite massimo del 4% per i macchinari e nel limite massimo dell’8% (a fattura) per lavori/opere edili; 
  • Acquisto di macchinari e attrezzature, al massimo fino al loro valore di mercato; 

Le spese relative agli interventi edili sono ammesse solo se detti interventi sono funzionali alla installazione dei macchinari e nel limite massimo del 20% della spesa ammissibile. 

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a graduatoria. È possibile presentare domanda dal 30 novembre 2023 al 15 gennaio 2024.  

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