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Puglia – MiniPia Turismo

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Bandi Regionali e Nazionali
Maggio 10, 2024

Puglia – MiniPia Turismo

Periodo di apertura

22 maggio 2024 – Esaurimento

Beneficiari

PMI

Grandi imprese

 Agevolazioni 

  • Fondo perduto 
  • Contributi in conto impianti  
  • Garanzie  
  • Finanziamenti convenzionati 
Procedura di accesso 

Valutativa a sportello

Quali sono le finalità?

L’Avviso pubblico Mini-Pia Turismo sostiene gli investimenti aventi importo compreso tra 30.000 e 5 milioni di euro aventi le seguenti finalità specifiche: 

  • innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green che impattino sul territorio in maniera non aggressiva, anche attraverso la valorizzazione di tradizioni locali di interesse turistico/culturale; 
  • digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico per potenziarne il livello di competitività e diffondere e sostenere l’evoluzione dell’industria turistica 4.0; 
  • formazione degli operatori al fine di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro per sviluppare le competenze degli operatori del settore attraverso percorsi formativi qualificati, finalizzati a valorizzare appieno le potenzialità turistiche del territorio regionale; 
  • “nuovo” associazionismo (partnership) tra le strutture sia alberghiere che extralberghiere.  

Ogni progetto oggetto di agevolazione dovrà integrare programmi di miglioramento dei servizi, in una logica di destagionalizzazione con investimenti di carattere digitale, tecnologico, energetico e di economia circolare. 

A chi è rivolto?

Possono presentare domanda:  

  • le imprese di grande, media, piccola e micro dimensione come da definizione di cui all’Allegato I del GBER;  
  • la rete di impresa, nella forma della Rete-soggetto che rappresenta un soggetto dotato di personalità giuridica autonoma in grado di caratterizzare ed ampliare il proprio modello di business, in quanto contenitore di esperienze e professioni variegate e complementari.  

Il bando è rivolto alla filiera dell’innovazione delle industrie culturali, creative e del turismo e alle seguenti aree di innovazione: Fruizione eventi culturali; Gestione intelligente dei beni culturali; Turismo intelligente e sostenibile; Sviluppo di nuovi contenuti e servizi innovativi connessi. 

 

Quali agevolazioni offre?

Il bando offre agevolazioni a fondo perduto che si affiancano a contributi in conto impianti calcolati sul montante degli interessi di un finanziamento convenzionato e garanzie sugli stessi finanziamenti.  

Gli aiuti con costi ammissibili individuabili esentati ai sensi del GBER possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili e/o con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili in base al GBER ed alla Carta degli Aiuti 2021 2027 ove pertinente. 

Le intensità massime di aiuto sono così determinate.  

1) Investimenti produttivi 

  • grandi imprese – 35% di cui il 15% sotto forma di contributi diretti a fondo perduto, 10% a titolo di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore e 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso; 
  • medie imprese – 45% di cui il 25% sotto forma di contributi diretti a fondo perduto, 10% a titolo di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore e 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso; 
  • medie imprese – 55% di cui il 35% sotto forma di contributi diretti a fondo perduto, 10% a titolo di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore e 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso; 
  • sono previste ulteriori premialità in misura massima del 5% ed entro i limiti della Carta degli Aiuti a finalità regionale 2021-2027;  

2) Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione – l’intensità non supera il 50% di cui il 30% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso;  

3) Aiuti all’innovazione a favore delle PMI – l’intensità non supera il 50% di cui il 30% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso;  

4) Interventi formativi 

  • l’intensità non supera il 70% di cui il 50% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso;  
  • per le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa tramite partecipazioni, l’intensità non supera il 60% di cui il 40% a titolo di sovvenzione a fondo perduto;  

5) Investimenti a favore della tutela ambientale (maggiore efficienza energetica e promozione di fonti rinnovabili)  

  • l’intensità non supera il 65% di cui il 45% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso;  
  • per le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa tramite partecipazioni, l’intensità non supera il 55% di cui il 35% a titolo di sovvenzione a fondo perduto;  

6)  Internazionalizzazione e acquisizione di consulenze specialistiche – l’intensità non supera il 50% di cui il 30% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso;  

7) Partecipazione alle fiere – l’intensità non supera il 50% di cui il 30% a titolo di fondo perduto + 10% a titolo di conto impianti + 10% a titolo di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione sul finanziamento bancario concesso.  

Il contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore viene riconosciuto in misura pari all’Interest Rate Swap denaro, in euro a 10 anni (10Y/6M), maggiorato di uno spread determinato dalla giunta regionale e mai superiore al 2%. 

Le risorse disponibili ammontano a 20 milioni di euro.  

Quali sono i progetti ammissibili?

Il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazione Turismo deve riguardare investimenti produttivi conformi al principio DNSH e di importo compreso tra 30.000 e 5 milioni di euro destinati a:  

  • ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistiche esistenti nonché riattivazione delle stesse; rientrano in questa fattispecie le strutture turistico alberghiere nonché le residenze turistiche extra alberghiere operative da almeno 6 mesi, collocate in un complesso immobiliare unitario interamente destinato ad attività ricettiva e con un numero di unità abitative compreso tra 3 e 6;  
  • realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere, attraverso lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di immobili di interesse artistico e storico-architettonico e/o immobili abbandonati da almeno 3 anni, ubicati in centri storici e da destinarsi interamente ad attività ricettiva;  
  • manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni, casine d’epoca e casali al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico alberghiere ed in strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5;  
  • nuove attività turistico alberghiere attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive; 
  • recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia, nonché interventi di ristrutturazione edilizia con incrementi volumetrici in conformità alla disciplina regionale competente; gli immobili devono essere destinati alla realizzazione di strutture turistico alberghiere, ostelli, strutture sportive, culturali e/o ricreative;  
  • realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio; 
  • realizzazione, ampliamento, ammodernamento e la ristrutturazione di campeggi ed approdi turistici; 
  • interventi volti al miglioramento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture sportive, anche idonee ad ospitare eventi agonistici regionali, nazionali ed internazionali approvate dal CONI e omologate dalla Federazione competente; 
  • parchi tematici intesi quali strutture concepite intorno a temi ispirati, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alla storia, al cinema, all’ambiente e alla società, alle scienze, alla fauna ed alla flora. 

Il Mini Pacchetto Integrato Turismo deve essere costituito da Investimenti Produttivi integrati con programmi di carattere digitale e/o tecnologico che riguardino almeno uno dei seguenti interventi: 

  • progetti di Innovazione digitale, tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche;  
  • progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente. 

Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere programmi di tutela ambientale nonché – esclusivamente per le PMI – anche programmi di consulenze specialistiche, inclusa l’Internazionalizzazione e spese per la partecipazione a fiere 

Con specifico riferimento alle reti di imprese/consorzi, sono ammessi anche progetti coordinati ed integrati volti ad incrementare i flussi turistici, anche internazionali ampliando il business di ogni singolo partecipante alla rete, che si impegna a condividere un prodotto turistico rinnovato, esperienziale ed integrato, anche attraverso la figura di un Temporary Manager. Questi ultimi devono avere importi compresi tra 500.000 e 2 milioni di euro.  

Limiti massimi di progetto 
Investimenti produttivi  90% del totale di progetto 
Innovazione a favore delle PMI  500.000 € 
Innovazione dei processi e dell’organizzazione PMI  500.000 € 
Formazione  500.000 € (PMI) 

2 milioni €  

Tutela ambientale  3 milioni € (PMI) 

1,5 milioni € 

Consulenze specialistiche per le PMI  50% 

Costi ammissibili

Nell’ambito degli investimenti produttivi a capitale fisso sono ammissibili:

  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento produttivo; il limite è aumentato al 15% per i siti in stato di degrado e per i siti con edifici precedentemente adibiti a uso industriale;  
  • opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);  
  • acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, nuovi di fabbrica ed in linea con i dettami Industria 4.0 e/o del Green Deal europeo;  
  • i mezzi mobili solo se strettamente funzionali e pertinenti rispetto all’attività ammissibile svolta dall’impresa;  
  • studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori, nonché relazione tecnico – estimativa asseverata della cantierabilità e delle spese previste, anche per eventuale tutela ambientale, da parte di un tecnico iscritto ad albo. 

Tra gli investimenti produttivi in attivi immateriali sono ammissibili l’acquisto di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate. Sono ammissibili anche le spese per l’acquisto di programmi informatici ed i trasferimenti di tecnologia commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.  

In entrambi i casi, i soggetti beneficiari sono obbligati ad apportare un apporto finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili, o attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico. 

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello aperta dal 22 maggio 2024 e fino ad esaurimento dei fondi.

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