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Toscana – Progetti di ricerca e sviluppo delle grandi imprese

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Bandi Regionali e Nazionali
Gennaio 23, 2024

Toscana – Progetti di ricerca e sviluppo delle grandi imprese

Periodo di apertura  

24 gennaio – 22 marzo 2024

Beneficiari

Grandi imprese + PMI  

Collaborazione obbligatoria

 Agevolazione 

Fondo perduto
Procedura di accesso 

 Valutativa a graduatoria

Finalità

Beneficiari

Agevolazione

Spese ammissibili

Procedura d’accesso

Quali sono le finalità?

L’intervento mira a sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese toscane, sostenendo la cooperazione tra PMI e grandi imprese e tra imprese e organismi di ricerca, anche al fine di favorire la transizione ecologica.

A chi è rivolto?

Grandi Imprese in cooperazione con almeno 3 PMI – con o senza Organismi di Ricerca – associati nelle forme di: ATS, RTI e Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto). 

Le imprese devono essere iscritte alla CCIAA territorialmente competente con un’unità produttiva oggetto di intervento in Toscana (al momento della domanda e/o al momento della presentazione della prima domanda di erogazione dell’agevolazione pubblica), essere in posizione di regolarità contributiva, libera, senza procedure fallimentari o concorsuali, conformi alla normativa Antimafia e alla normativa in tema di aiuti di Stato. 

Le imprese, infine, devono possedere i parametri di affidabilità economico-finanziaria sotto forma di adeguatezza patrimoniale, affidabilità economica, e affidabilità finanziaria, come descritti dalle formule presenti nel Bando.  

Quali agevolazioni offre?

L’aiuto è concesso nella forma della sovvenzione in conto capitale sotto forma di sovvenzione diretta alla spesa eventualmente assistita da una sovvenzione in conto capitale per l’abbattimento degli interessi su domanda delle PMI con possibilità di accesso anche ad una garanzia del Fondo centrale di garanzia.  

La sovvenzione per l’abbattimento degli interessi è riservata alle sole PMI aderenti che hanno presentato apposita domanda e ottenuto un prestito erogato nell’ambito della linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della BEI; il finanziamento BEI non può superare il costo progetto al netto del contributo massimo spettante (nei partenariati il costo individuale di ciascun partner) e in ogni caso, deve essere ricompreso tra 90.000 e 1.700.000 euro.  

Le entità massime di aiuto espresse in ESL sono così disciplinate: 

  • Micro e piccola impresa: 45% (ESL contributo) + 10% (ESL interessi + garanzia);  
  • Media impresa: 40% + 10%;
  • Grandi imprese: 25%;
  • Organismo di ricerca: 40%. 

In ogni caso, l’ESL massimo della sovvenzione interessi e della garanzia è pari e mai superiore al 10%.  

Il cumulo con altri aiuti di stato, laddove previsto dal bando è consentito a condizione che l’importo totale del finanziamento pubblico concesso, in relazione agli stessi costi ammissibili, non superi il tasso di finanziamento più favorevole stabilito nella normativa applicabile del diritto dell’Unione. 

Le risorse disponibili ammontano a 21 milioni di euro, di cui 16,9 per la sovvenzione diretta in conto capitale e 4,2 per la sovvenzione volta all’abbattimento degli interessi.  

Quali sono i progetti ammissibili?

A pena di non ammissibilità, i progetti devono prevedere un TRL in arrivo di 7 o 8, rientrare nei domini tecnologici prioritari evidenziati dalla matrice di ammissibilità della Smart Specialization Strategy ed essere conclusi in 15 mesi decorrenti dall’inizio convenzionale del progetto (giorno successivo alla data di comunicazione mediante SFT del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto con facoltà di anticipo fino al primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda).  

L’importo totale del progetto presentato deve essere non inferiore a 1,5 e 3 milioni di euro.

  • spese di personale nella misura in cui è impiegato nel progetto di ricerca;
  • costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e a condizione che gli stessi siano installati presso l’unità produttiva nella quale si svolge il progetto;
  • costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca entro il limite massimo stabilito pari al 30% del costo totale di progetto (fabbricati e terreni) e/o al 10% del totale di progetto (soli terreni);
  • ricerca contrattuale, competenze tecniche, brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca riconducibili al “Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”; i costi sono ammessi nel limite complessivo massimo del 35% del costo totale di progetto;
  • spese generali supplementari, fino ad un massimo del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale; 
  • altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi (in ogni caso beni materiali), sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto.  

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a graduatoria: la domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il nuovo sistema informativo Sistema Fondi Toscana (SFT) dalle ore 10 del 24 gennaio 2024 alle ore 16 del 22 marzo 2024.

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