Simest ha approvato il contributo a fondo perduto per l’indennizzo dei danni materiali diretti subiti dalle imprese esportatrici localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali fino a 1.500.000 euro.
Simest – Contributo a fondo perduto per l’indennizzo dei danni materiali diretti subiti dalle imprese esportatrici localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali | |
Periodo di apertura |
26 giugno 2023 – esaurimento |
Beneficiari |
PMI e MidCap |
Agevolazione |
Fondo perduto – 80/100% |
Procedura di accesso |
Valutativa a sportello |
Qual è la finalità?
SIMEST eroga un contributo alle imprese esportatrici con sede operativa o unità locali nei Comuni della Regione Emilia-Romagna colpiti dagli eventi alluvionali. La finalità è consentire una rapida ripresa delle attività economiche mediante l’indennizzo dei comprovati danni diretti subiti, attestati da una perizia asseverata.
A chi è rivolto?
Possono inoltrare domanda le PMI e le MidCap in possesso dei seguenti requisiti:
- depositato almeno 1 bilancio relativo ad esercizio finanziario completo;
- fatturato export pari ad almeno il 10% come rilevato da Dichiarazione IVA 2023 (o, ove non ancora presentata in virtù di proroghe sui termini di presentazione, Dichiarazione IVA 2022);
- sede legale in uno Stato membro dell’Unione europea e sede operativa o unità locali nei territori colpiti dall’alluvione come individuati nell’Allegato al decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61 (c.d. DL Alluvione);
- danni materiali ad attivi come accertati da perizia asseverata;
- codice ATECO non rientrante tra i settori esclusi.
Quali agevolazioni offre?
SIMEST eroga agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto entro un limite massimo di 1,5 milioni di euro in modalità pari:
- all’80% dei danni accertati – beni non assicurati;
- al 100% dei danni accertati – beni assicurati.
Il contributo è erogato in un’unica tranche entro 10 giorni dalla ricezione dell’esito della delibera del Comitato Agevolazioni.
Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 300 milioni di euro.
Quali sono i progetti ammissibili?
Per accedere al bando non è richiesta la presentazione di un progetto né l’individuazione di costi ammissibili, in quanto il contributo concedibile:
- non può superare il 100% del valore dei danni stimati dalla perizia asseverata;
- è riconosciuto nei limiti della quota dei medesimi danni per la quale non si è avuto accesso ad altre forme di ristoro a carico della finanza pubblica, o a indennizzi assicurativi, sotto qualsiasi forma e da qualunque soggetto concessi o erogati.
Quali sono le modalità di accesso?
Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello aperta dal 26 giugno 2023 e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Oltre alla domanda di accesso, sottoscritta dal Legale Rappresentante, è prevista la seguente documentazione obbligatoria:
- Dichiarazione IVA 2023 (o, ove non ancora presentata in virtù di proroghe sui termini di presentazione, Dichiarazione IVA 2022);
- Perizia asseverata dei danni subiti sulla base del format messo a disposizione da SIMEST (v. sezione Allegati);
- Dichiarazione del Legale Rappresentante relativa all’indicazione dei beni coperti e non coperti da assicurazione sulla base del format messo a disposizione da SIMEST;
- Documento di identità del Perito iscritto ad Albo/Ordine/Collegio professionale;
- DURC;
- Documentazione attestante i poteri di firma del Legale Rappresentante (statuto, atto di nomina o delibera di conferimento dei poteri secondo il format SIMEST);
- Documentazione Antimafia per importi superiori a 150.000 euro;
- Ove previsto, Dichiarazione attestante che il Contributo non riguarda le Esclusioni.
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